IL BAGNINO DELLA SPIAGGIA “FASCISTA” DI CHIOGGIA PERDE LA CONCESSIONE
AVEVA RIDICOLIZZATO IL VENTENNIO CON I SUOI ATTEGGIAMENTI DA AVANSPETTACOLO, ORA POTRA’ TRASFERIRE IL TEATRINO ALTROVE
Pochi giorni dopo aver ricevuto la notizia che il caso giudiziario si sta sgonfiando, perchè la Procura chiede l’archiviazione ritenendo insussistente l’accusa di apologia di fascismo, il bagnino Gianni Scarpa resta senza spiaggia.
Il gestore di Playa Punta Canna, lido di Chioggia tappezzato di foto e frasi di Benito Mussolini, è stato messo alla porta dalla Summertime, la società titolare della concessione.
Con una raccomandata, gli è stato comunicato che dalla prossima stagione estiva non gli verrà rinnovato il contratto, come accaduto negli ultimi anni.
Una decisione – ha spiegato ai quotidiani il titolare, Davide Delle Donne – presa per salvaguardare la «serenità della società ».
Una presenza ormai troppo ingombrante, quella di Scarpa, dopo il clamore della sua spiaggia ‘fascista’.
Scarpa ga commentato che “le richieste di lavoro, a 65 anni, non mi mancano. Ho tre proposte, qui a Sottomarina e mi hanno cercato anche dalla Romagna, ho visitato degli stabilimenti molto belli a Rimini. Se accetterò? Mai dire mai».
Dopo aver ridicolizzato il ventennio con i suoi poster, la comgania di giro dei fasci da avanspettacolo è pronto a trasferirsi altrove.
(da agenzie)
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