IL DEPUTATO FDI CON LA PISTOLA ALLA FESTA DEL SOTTOSEGRETARIO, UN FERITO
“ORA DIMISSIONI”
Una trentina di invitati, tra i quali molti esponenti di Fratelli d’Italia: il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro e sua sorella Francesca, la sindaca del paesino. Hanno già affondato le forchette nelle portate del menu a 35 euro: lasagne verdi, pollo al curry con riso basmati.
Avanti così fino al brindisi di mezzanotte. Partono i tappi delle bottiglie di Alta Langa e poco dopo almeno un colpo di pistola. Il proiettile esploso con una North american arms, una mini-pistola da borsetta calibro 22, del costo di circa 500 euro, colpisce il genero di un agente della scorta di Delmastro, 31 anni.
L’uomo rimane ferito lievemente a una gamba. L’arma dalla quale è partito il colpo è di proprietà del deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Pozzolo, residente a Campiglia Cervo, un altro comune del Biellese. Pozzolo non ha partecipato dall’inizio. È arrivato dopo la mezzanotte per fare gli auguri a Delmastro e agli altri invitati al cenone allestito nella sala presa della Proloco.
«Ho tirato fuori l’arma per farla vedere a quel ragazzo ed è partito un colpo », dice Pozzolo agli investigatori. Una versione diversa da quella resa ieri con un comunicato: «Confermo che il colpo è partito accidentalmente da una pistola da me regolarmente detenuta — ammette — ma non sono stato io a sparare».
Il fatto che Pozzolo abbia fornito due versioni differenti a distanza di poche ore non cambia di molto l’ipotesi di reato. La più tenue nella quale potrebbe incappare Pozzolo è proprio quella di omesso controllo. A prescindere dalle modalità con le quali è partito il colpo.
Perché il trentottenne originario di Vercelli, esponente della nuova leva di Fdi e alla sua prima esperienza in parlamento, essendo il titolare dell’arma (con porto di pistola per difesa personale) aveva il dovere di custodirla nel migliore dei modi.
Le opposizioni non stanno silenti: in molti chiedono le dimissioni di Pozzolo, una lunga militanza in Azione giovani, un passato da consigliere comunale con la Lega, prima del ritorno in Fdi nel 2012. «Non potevamo immaginare che la passione per le armi del partito di Giorgia Meloni fosse tale che i deputati se le portino cariche alle feste di Capodanno con i sottosegretari — attacca la segretaria del Pd Elly Schlein — Meloni chiarisca subito quali provvedimenti intende prendere nei confronti di Pozzolo ».
La responsabile giustizia del Pd Debora Serracchiani aggiunge: «In un Paese normale ci si dimette per molto meno». Il capo di Italia Viva Matteo Renzi affonda il colpo: «Quella di Meloni non è una classe dirigente: sono inadeguati, pericolosi, anzitutto per loro stessi».
(da La Repubblica)
Leave a Reply