IL “FATTO QUOTIDIANO” SMENTISCE I GRILLINI SULLA FRASE DI DI MAIO A PALERMO E SI BECCA GLI INSULTI DEI TRINARICIUTI CINQUESTELLE
LA FRASE “O NOI O LORO”, LA SMENTITA DEL M5S, GLI SMS DI CASALINO CHE CONFERMANO LA VERSIONE DEI TRE GIORNALISTI PRESENTI AL FATTACCIO
Il Fatto Quotidiano, con un articolo di Luca De Carolis e un commento di Marco Travaglio, replica al MoVimento 5 Stelle e alle accuse di aver scritto il falso riguardo la cena da Gigi Mangia e il comportamento poco urbano (eufemismo) di Luigi Di Maio.
De Carolis conferma di aver ricevuto lui i messaggi, proprio da Rocco Casalino, come ipotizzato qui.
Poi fornisce l’orario di ricezione degli sms:
Quello di cui il Fatto ha scritto per due volte è il comportamento “sopra le righe” dei 5Stelle, una mancanza di “buona creanza”. Evidente non solo ai cronisti, visto che il responsabile della Comunicazione Rocco Casalino ha provato a mediare con i suoi eletti (“Hanno già finito di scrivere”), prendendosi una risposta stizzita da Di Maio. Non solo: a un sms da me inviatogli alle 23.32, subito dopo essere uscito dal ristorante, Casalino ha risposto scusandosi, e attribuendo l’episodio alla “stanchezza e allo stress” dei parlamentari per la campagna elettorale. Risposta anche comprensibile, che stride però con il post violento, in stile gogna, di oggi, come se non ne vedevano da tempo sul blog di Grillo. Ma la mia versione era ed è rimasta quella scritta sul Fatto, come ho ribadito per telefono a un programma televisivo. Tutto il resto, a partire dagli insulti che sto ricevendo, talvolta violentissimi, è rumore di fondo.
Al chiarissimo articolo di De Carolis mette il carico il corsivo successivo di Marco Travaglio:
Non abbiamo nulla da smentire a quanto ha scritto Luca De Carolis, testimone e anzi coprotagonista dei fatti, oltrechè cronista attento e scrupoloso. Che mai ha affermato di essere stato cacciato da quel ristorante. E al quale va l’affettuosa solidarietà della direzione e della redazione del Fatto per gli insulti che si sta prendendo dai soliti “webeti”.
Come spesso succede, il MoVimento 5 Stelle ha costruito una “narrazione alternativa” della realtà ad uso e consumo dei suoi fans, aiutato tantissimo dal servizio delle Iene che faceva tutte le domande giuste ma alle persone sbagliate.
Mancavano, a dire la loro, proprio i due che potevano confermare o smentire la vicenda: Rocco Casalino e Luigi Di Maio.
In particolare Casalino veniva chiamato in causa per nome e cognome in uno degli articoli ma nel servizio di Cristiano Pasca nessuno chiedeva conto ai due della vicenda. Casualmente.
Sul profilo facebook di Luca De Carolis, che per inciso segue spesso l’amministrazione M5S a Roma per il Fatto, si leggono insulti
Il clima, in effetti, ormai in Italia è questo. Giusto che tutti se ne rendano conto.
Gabriella Cerami sull’Huffington Post pubblica la chat con Rocco Casalino che non fa che confermare che l’unico maleducato nella circostanza è stato Di Maio
(da “NextQuotidiano”)
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