IL FINTO MEA CULPA DI SALVINI CHE SE LA PRENDE CON MELONI E BERLUSCONI
I CANDIDATI LI HA SCELTI QUASI TUTTI LUI, DI CHE SI LAMENTA? E NON DICE NULLA SUL CROLLO DI CONSENSI DI LISTA PER LA LEGA
Una sorta di “mea culpa” monco, soprattutto sui tempi della campagna elettorale. Matteo Salvini appare ai microfoni del TG1 e prova a spiegare la debacle del centrodestra all’ultima tornata di elezioni amministrative, che vedono la vittoria al primo turno di Sala a Milano, Lepore a Bologna e Manfredi a Napoli, oltre al ballottaggio a Roma e Torino con il centrodestra tutt’altro che favorito.
Il segretario leghista punta il dito contro l’organizzazione di candidati e programmi in vista del voto: “Abbiamo offerto ai bolognesi o ai milanesi troppo poco tempo per conoscere candidati e programmi. Non possiamo perdere altri mesi in questioni interne. Se dobbiamo questionare facciamolo prima così arriviamo per tempo”, ha spiegato in riferimento alle comunali del prossimo anno che vedranno coinvolte – tra le altre – Palermo, Genova, Padova, Lecce.
“L’insegnamento tratto da questa esperienza – ha aggiunto Salvini – è che il centrodestra ha il dovere di individuare i candidati il prima possibile, lo dirò anche a Meloni e Berlusconi, al massimo entro novembre”.
Nessuna critica, però, nei confronti dei nomi sui quali è ricaduta la scelta in campagna elettorale. “Abbiamo scelto i migliori – ha detto Salvini – e non sentirete mai parole mie contro di loro”.
“Ma non cerco scuse, dove si è perso lo si è fatto per demeriti nostri. Il centrodestra unito vince, ma deve essere unito sul serio”.
Il leader leghista è apparso amareggiato per l’esito della tornata elettorale, ma ha glissato sui risvolti del voto sulla politica nazionale
(da agenzie)
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