IL PICCOLO JOSEPH VERRA’ SEPOLTO NEL CIMITERO DEI MIGRANTI A LAMPEDUSA: UN ELICOTTERO DELLA GUARDIA COSTIERA LO HA PORTATO A TERRA
UN ALTRO BIMBO TRASFERITO D’URGENZA IN OSPEDALE A MALTA
“I loose my baby, I loose my baby”. Sono le grida di una mamma disperata appena tirata su dalle acque del Mediterraneo. Le udiamo in un video girato dai soccorritori di Open Arms che hanno deciso di far circolare il filmato sull’onda emotiva suscitata dalla vicenda del piccolo Joseph, ritrovato dopo pochi istanti nelle fasi drammatiche di quel soccorso, salvato ma morto alcune ore più tardi nella disperata attesa dell’arrivo di un mezzo della guardia costiera che potesse trasferirlo d’urgenza in ospedale.
Joseph riposerà nel cimitero dei migranti di Lampedusa. “Davanti a una tragedia di simili proporzioni, dinanzi a un bimbo morto non ci sono parole. E’ un Paese senza dignità quello in cui si fanno morire in mare le persone. E non mi riferisco solo all’Italia, ma all’Europa intera, che non può continuare a fare finta di nulla”, dice con rabbia il sindaco dell’isola, Totò Martello, che ha già reso omaggio alla salma del neonato.
Quando sono arrivati i soccorsi richiesti nel primo pomeriggio dal personale di bordo della Ong spagnola con cui lavora il team medico di Emergency Joseph (che era stato miracolosamente salvato durante il naufragio in cui sono morte altre cinque persone) era già morto. Il corpo del bimbo insieme alla sua giovane mamma, una ragazza della Guinea incinta, è stato trasferito a Lampedusa
Soccorso in tempo, invece, un altro bambino piccolo che è stato portato in elicottero dalla guardia costiera nel più vicino ospedale, quello di Malta, insieme a una donna incinta e a un uomo in condizioni gravissime.
A bordo della Open Arms, che ieri sera ha effettuato un terzo soccorso, sono rimaste in un’atmosfera estremamente mesta 257 persone e i corpi delle altre cinque vittime. “Il Mediterraneo è un cimitero senza lapidi”, scrive la Ong spagnola.
(da agenzie)
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