IL PREFETTO MANDA VIA I MIGRANTI, IL PAESINO SI RIBELLA: “LASCIATELI QUA”
PETIZIONI E CORTEI A RIPABOTTONI, NEL MOLISE, A FAVORE DEL CENTRO DI ACCOGLIENZA
C’è chi ha fatto fuoco e fiamme ( a volte nel vero senso della parola) per non averli dintorno e c’è che invece sceglie il percorso contrario, protestando perchè li mandano via. La vicenda che arriva da Ripabottoni, sperduto comune del molisano, 544 abitanti appena, racconta un’Italia diversa da quella delle ultime narrazioni: una comunità si ribella perchè mandano via i migranti.
Trentadue per la precisione, ospitati dal centro Xenia, come racconta il giornale locale Primonumero, troppi secondo la Prefettura che ha deciso di chiudere la struttura.
Il corteo e la petizione
La differenza rispetto a vicende simili è che questa volta gli abitanti del piccolo paesino non hanno gradito la decisione: prima scendendo in piazza con un corteo improvvisato, poi inviando una petizione al prefetto con 152 firme , un numero considerevole se si considera l’esigua popolazione di Ripabottoni.
Ma niente da fare: il provvedimento è stato portato a termine e i 32 sono stati mandati via. Dietro le quinte, si racconta di beghe tra il sindaco del borgo e il responsabile della struttura, con il primo che avrebbe fatto pressioni per chiudere il centro.
Il rapporto con la comunità
Fatto sta, però, che, nessuna protesta in senso contrario era stata registrata da parte della cittadinanza, con richieste di allontanamento dei migranti, anzi i 32 si sarebbero integrati con la comunità : «I nostri concittadini — racconta il parroco di Ripabottoni don Gabriele Tamilia – hanno iniziato a interagire con questi ragazzi stabilendo ottimi rapporti con loro. Le nostre due comunità cristiane, cattolica e protestante, li hanno inseriti nelle rispettive attività . Tante persone si sono attivate in diverse forme di aiuto».
Una risorsa più che un peso, parrebbe, considerando anche che queste zone sono soggette a progressivo spopolamento ormai da decenni.
Forse perchè la migrazione qui è un fatto noto, viste le migliaia di molisani partiti per andare a lavorare ai quattro angoli del mondo.
Viviana, è la madrina della piccola Maria, nata 8 mesi fa da una ragazza africana. Il suo ricordo su facebook è accompagnato da una splendida fotografia: “Mi tocca dire addio a chi in questo anno è diventato parte della mia vita, un fratello maggiore, un fratello minore, un confidente. Mi tocca dire addio a ragazzi brillanti con un cuore immenso, devo dire addio a chi voglio bene e alla mia figlioccia, quella bimba che con i suoi occhioni ha fatto innamorare quasi tutti. È stata l’esperienza più significativa della mia vita, ciao tesori miei, ci rivedremo presto”.
(da “il Corriere della Sera”)
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