IL RAPPORTO UFFICIALE DELL’ONU CONFERMA LE ACCUSE: ASSAD HA USATO LE ARMI CHIMICHE
MA IN ITALIA UNA DESTRA SENZA DIGNITA’ INNEGGIA ANCORA A UN CRIMINALE
Il rapporto ufficiale dell’Onu conferma le accuse a Bashar al-Assad: è stato il governo siriano a condurre l’attacco chimico a Khan Sheikhoun del 4 aprile scorso, costato la vita a 87 persone. Il rapporto del Comitato investigativo congiunto (Jim) delle Nazioni Unite e dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac) stabilisce che «la Repubblica araba siriana è responsabile del rilascio di gas sarin».
La rappresaglia
L’attacco sulla cittadina a Sud di Idlib scatenò la rappresaglia degli Stati Uniti. Una nave militare nel Mediterraneo lanciò 59 missili Tomahawk contro una base vicino a Homs, sospettata di aver fatto decollare l’aereo responsabile del bombardamento chimico.
Gli Usa
L’ambasciatore americano alle Nazioni Unite, Nikki Haley, ha chiesto che «il Consiglio di Sicurezza dell’Onu invii un chiaro messaggio che l’uso di armi chimiche da parte di chiunque non sarà tollerato e appoggi pienamente il lavoro degli investigatori imparziali».
Sanzioni
Anche la ong Human rights whatch ha chiesto azioni contro la Siria: «Il Consiglio di sicurezza dovrebbe agire rapidamente per garantire la responsabilità , imponendo sanzioni contro individui e soggetti responsabili di attacchi chimici».
Il rapporto stabilisce che anche l’Isis ha usato armi chimiche, gas mostarda, nella cittadina di Umm Hawsh il 15 e il 16 settembre 2016.
Il veto della Russia
Il Comitato investigativo congiunto (Jim) è stato creato dai 15 membri del Consiglio di Sicurezza nel 2016, e rinnovato nel 2016. A metà novembre scade il suo mandato ma la Russia ha messo il veto a una proposta per estenderlo di un altro anno.
Tanto per capire chi protegge un criminale.
(da “La Stampa”)
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