IL SEDICENTE CAPO DELL’AUTOPROCLAMATA REPUBBLICA DEL DONBASS HA UN PASSATO DI TRUFFE FINANZIARIE
IL “CADAVERE CHE CAMMINA” INVITA I MACELLAI SIRIANI DI ASSAD A PARTECIPARE AL TRIBUNALE SUI “CRIMINI UCRAINI”
Denis Pushilin è il leader dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk, una delle due regioni separatiste al centro del conflitto tra Russia e Ucraina.
Con un passato nelle truffe finanziarie, Pushilin ha iniziato la sua carriera politica nel 2014, quando prese parte alle rivolte pro-russe nell’Est dell’Ucraina. Da allora è incluso nella lista delle sanzioni europee e statunitensi per il suo ruolo nell’annessione della Crimea alla Russia.
Ora una delegazione della Repubblica popolare di Donetsk (Dpr) ha proposto alla Siria di partecipare al tribunale internazionale per valutare i crimini commessi dai militanti ucrain
Chiedere aiuto ai boia e ai macellai è davvero indicativo dell’idea di giustizia che ha Putin. Una delegazione della Repubblica popolare di Donetsk (Dpr) ha proposto alla Siria di partecipare al tribunale internazionale per valutare i crimini commessi dai militanti ucraini. Lo ha affermato il capo della Dpr, Denis Pushilin.
“Durante l’incontro [con il presidente siriano Bashar al Assad] abbiamo proposto di considerare la possibilità di una partecipazione della Repubblica araba siriana al tribunale internazionale contro i militanti delle formazioni armate ucraine accusati di aver commesso crimini contro gli abitanti del Donbas”, Pushilin ha scritto sul suo canale Telegram.
Dal 2018 è presidente della Repubblica di Donetsk in seguito alla morte del suo predecessore, Aleksandr Zakharchenko, ucciso in circostanze misteriose nel centro di Donetsk. Rispetto ai leader separatisti precedenti, spesso in contrasto con le posizioni di Mosca, Pushilin ha sempre dimostrato totale lealtà al Cremlino, arrivando a dichiararsi favorevole alla restaurazione dell’Impero Russo.
(da agenzie)
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