IL SUO GOVERNATORE FONTANA E’ INDAGATO PER ABUSO D’UFFICIO E ORA SALVINI PROPONE DI CANCELLARE IL REATO
UN BEL COLPO DI SPUGNA SUGLI AMMINISTRATORI PUBBLICI. E’ LA LEGA DEGLI IMPUNITI
“Io abolirei l’abuso d’ufficio“. Detta così, secca, nello studio di Porta a porta, a quattro giorni dalle elezioni europee, nelle stesse ore in cui l’Onu si complimenta con l’Italia per il lavoro svolto contro la corruzione.
Matteo Salvini è andato giù dritto, senza mezze misure: “Io lo abolirei, perchè non posso bloccare 8mila sindaci per la paura che uno possa essere indagato. Ci sono sindaci che non firmano niente per paura di essere indagati”.
Un annuncio o, meglio, un auspicio che se fosse realizzato cancellerebbe d’un sol colpo centinaia di indagini a carico di amministratori locali (non solo sindaci) e che arriva dopo le inchieste che hanno coinvolto anche politici locali del Carroccio, primo fra tutto il governatore della Lombardia Attilio Fontana, indagato dalla Procura di Milano proprio per abuso d’ufficio.
Il ministro dell’Interno, oltretutto, ha detto anche altro, soprattutto di ciò che accadrà da lunedì prossimo, a urne chiuse.
Nel governo ritornerà la pace e tutte le liti di questi giorni saranno dimenticate? “Tutto cancellato no, perchè quando si entra nel personale… Spero che i ministri tornino al lavoro” ha detto Salvini, che poi ha corretto il tiro della Lega sul premier Conte.
Se nei giorni scorsi il sottosegretario Giorgetti aveva accusato il presidente del Consiglio di non essere una figura di garanzia, oggi il segretario leghista ha smorzato i toni, dicendo il contrario: “Conte è ancora un elemento di garanzia
(da agenzie)
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