ILARIA CUCCHI: “SODDISFATTA DELLA PERIZIA, FINALMENTE VIENE AMMESSO IL PESTAGGIO DI MIO FRATELLO”
“CHIEDERE SCUSA? CHIEDANO SCUSA A STEFANO”
“Io non potrei essere più soddisfatta”, perchè la perizia “per la prima volta, dopo sette anni, riconosce le due fratture alla colonna vertebrale. Quelle che secondo noi, non curate, hanno causato la morte di Stefano. Per me è un riconoscimento importantissimo”.
Così Ilaria Cucchi, intervistata da Repubblica, commenta la perizia degli esperti nominati dal gip di Roma nell’ambito dell’inchiesta Cucchi-bis.
“Finalmente vengono riconosciute quelle ferite”, spiega, che nel primo processo “non erano state prese in alcuna considerazione”.
“È vero che fanno un riferimento all’epilessia, ma dicono che, comunque, non è documentabile come causa della morte. Diverso è per le fratture alla colonna vertebrale, che vengono riconosciute come recenti, e per il danno al globo vescicale non curato”.
“Non erano lesioni mortali, questo è certo. Ma altrettanto certo è che quelle fratture non curate possono aver causato la morte di mio fratello”.
I sanitari del Pertini che lo ebbero in cura, rileva, “sono stati assolti con sentenza passata in giudicato. E quindi non si può tornare indietro”.
“Ora gli indagati sono i carabinieri che quelle fratture le hanno causate a suon di botte. E vedremo come andrà a finire”.
“Ora sappiamo che finalmente abbiamo ottime possibilità di vedere processati gli indagati per omicidio preterintenzionale”, dice in un’intervista alla Stampa.
“Io non devo chiedere scusa a nessuno. Qui l’unico che aspetta delle scuse è mio fratello. Nessun pubblico ufficiale ha compiuto il proprio dovere, almeno di umana pietà . Si sono tutti voltati dall’altra parte. Stefano è morto di giustizia e di indifferenza. Come è possibile trovarsi di fronte a una persona in quelle condizioni e non fare nulla?”.
(da “Huffingtonpost“)
Leave a Reply