IN UNA SETTIMANA IL NUMERO DEI PAZIENTI RICOVERATI CON SINTOMI E’ CRESCIUTO DI 259 UNITA’
SI E’ PASSATI DAI 919 DEL 21 AGOSTO AI 1.178 DI OGGI
No, i nuovi contagiati non sono tutti asintomatici.
Lo dimostrano i numeri: negli ultimi sette giorni (prendendo come punto di riferimento i bollettini diffusi dal Ministero della Salute il 21 e il 28 agosto), sono tornati a salire i ricoveri con sintomi. E non di poco. Mentre si mantengono, più o meno, stabili i numeri delle terapie intensive (ora sotto controllo rispetto all’inizio dell’emergenza) nell’ultima settimana è aumentato il dato di pazienti che hanno dovuto usufruire (e stanno usufruendo) dell’aiuto di medici all’interno di strutture ospedaliere.
Partiamo dal dato evidenziato nel bollettino di venerdì scorso (21 agosto).
Nel documento pubblicato dal Ministero della Salute — che potete trovare nel nostro approfondimento a questo link — i ricoveri con sintomi erano 919. Un numero che era già in rialzo rispetto alle settimane di giugno e luglio quando l’emergenza sanitaria sembrava aver allentato la presa sul nostro Paese. Poi, però, sono iniziati i problemi.
Oggi, venerdì 28 agosto, il dato è cambiato. In peggio. Secondo l’ultimo bollettino del Ministero della Salute, infatti, i ricoveri con sintomi sono saliti a quota 1178. Ben 259 in più rispetto alla rilevazione effettuata venerdì 21 agosto (sette giorni fa). E questo trend in crescita era stato evidenziato anche dall’ultimo report della Fondazione Gimbe con questa tabella a più ampio respiro (e non solo sull’ultima settimana).
Le terapie intensive
Discorso differente per le terapie intensive. Oggi quel numero è salito di sette unita rispetto alla giornata di ieri. Mentre mercoledì era sceso di due. Il totale, allo stato attuale delle cose, è di 74 pazienti supportati da respiratori e ricoverati in terapia intensiva. Una settimana fa erano 69. Ma anche questo numero, dopo il calo tra giugno e luglio, mostra uno stabile trend di crescita. Insomma, non tutti i nuovi contagiati sono asintomatici.
(da agenzie)
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