Destra di Popolo.net

INTERVISTA AL GIORNALISTA BARTOSZ HLEBOWICZ: “IL GOVERNO POLACCO HA IMITATO PUTIN FINO A QUANDO NON SI E’ RITROVATO I “RASCISTI” ALLE PORTE”

“OGGI PER I POLACCHI AUSPICARE LA LIBERTA’ PER L’UCRAINA E’ UNA REAZIONE NATURALE”

Bartosz Hlebowicz dal 2017 è corrispondente dall’Italia uno dei principali quotidiani polacchi a diffusione nazionale “Gazeta Wyborcza” [Gazzetta Elettorale], di orientamento liberale.
Nei suoi articoli relaziona puntualmente al pubblico polacco di quanto avviene in Italia e nel Vaticano, con sguardo acuto e commenti spesso taglienti. L’intervista ci offre una prospettiva diversa sulla guerra in Europa Orientale e una visione dall’esterno sul dibattito pubblico italiano.
La classe dirigente polacca ha assunto una posizione molto decisa nei confronti dell’aggressione russa all’Ucraina, è così?
Ora che il nemico è praticamente alle porte, il Governo polacco condanna duramente la Russia, presumibilmente rendendosi conto che dopo che i rascisti [il neologismo polacco raszyści è la crasi di russi + fascisti ed è il calco del russo rašisty, della stessa origine e significato – N.d.R.] avranno inghiottito l’Ucraina, la Polonia sarà uno dei prossimi paesi ad essere minacciati. Purtroppo, negli ultimi anni il governo polacco, di stampo estremista e nazionalista, ha fatto di tutto per rendere la Polonia più simile alla Russia, limitando le istituzioni democratiche e cancellando di fatto la democrazia, indebolendo così anche l’Unione Europea che, accanto a Regno Unito e Stati Uniti, è l’unica forza in grado di opporsi all’imperialismo russo. Ciononostante, per Diritto e Giustizia [il partito Prawo i Sprawiedliwość, abbreviato in PiS – N.d.R.], il partito al governo, che nell’Europarlamento è alleato di Fratelli d’Italia, i principali nemici della Polonia restano la Germania e l’Unione Europea. La visione del mondo di questo partito somiglia molto a quella di Putin; esempi lampanti sono le vessazioni verso giudici e procuratori indipendenti e la feroce campagna contro la comunità LGBT: quest’ultima ricorda molto da vicino la posizione del Patriarca di Mosca Kirill, che spiega l’aggressione della Russia all’Ucraina come una fase della “guerra metafisica” contro l’Occidente e i gay.
Prima del 24 febbraio esistevano gruppi di politici più vicini alle posizioni di Mosca?
Fino all’aggressione russa molto attiva era la Confederazione Libertà e Indipendenza, che ha circa il 7% di consensi nei sondaggi e, come in Italia la Lega e Fratelli d’Italia, considerava “Bruxelles” il principale nemico dello stato. Dopo lo scoppio della guerra, è sembrato che i neofascisti della Confederazione abbiano rotto con la loro politica filorussa, condannando ufficialmente l’aggressione della Russia all’Ucraina. Allo stesso tempo, tuttavia, hanno chiesto di non aprire le frontiere ai rifugiati ucraini. Grzegorz Braun, uno dei politici polacchi più nazionalisti, è arrivato a sostenere che aiutare i rifugiati ucraini sarebbe commettere un peccato, perché anche i polacchi hanno problemi materiali, un po’ come lo slogan “prima gli italiani”. La Confederazione, adducendo a pretesto la preoccupazione per il bilancio statale, è contraria ad aiutare i rifugiati ucraini; i suoi membri viaggiano per la Polonia e si lamentano che gli ucraini in Polonia possano viaggiare gratuitamente su autobus e treni e godere di visite mediche gratuite perché questo comporta sacrifici per i polacchi.
Come avevano reagito la politica e la società polacca all’annessione della Crimea e all’invasione del Donbass nel 2014?
Le hanno condannate, ovviamente. Nessun politico di rilievo o membro del governo si è recato in Crimea per legittimare il referendum indetto dai russi, a differenza di Berlusconi, che è andato a degustare, in compagnia dell’amico Putin, i vini di un’antica vigna di Crimea, o di Salvini, che nel 2014, da Sebastopoli, ha parlato in diretta della magnifica flotta russa che staziona lì per difendere i confini. Nella folla di utili idioti di Putin che nel 2014 si sono recati come “osservatori” del referendum in Crimea, c’erano solo politici polacchi di quarto o quint’ordine. Nel 2015 un altro dei leader della Confederazione, Janusz Korwin-Mikke, che ripete costantemente gli slogan della propaganda russa, è volato in Crimea (via Mosca) e ha elogiato la stampa russa, dichiarando che tutti i giornali in Polonia “scrivono la stessa cosa, nella stessa lingua”.
Com’è presentata l’invasione russa dell’Ucraina nei mezzi di comunicazione in Polonia?
Anche i media governativi, che in teoria sarebbero “pubblici”, ma sono stati trasformati dal governo nazionalista in una cassa di risonanza della propaganda governativa, quando si tratta di condannare l’invasione stessa, sono d’accordo con quelli indipendenti. Tuttavia, si possono notare differenze, ad esempio, sulla questione della Volinia. Mentre i media liberali considerano un’idiozia piegare al discorso contemporaneo il massacro dei polacchi commesso dagli ucraini nella fase finale della Seconda guerra mondiale [nel 2016 Wojciech Smarzowski su questi eventi ha realizzato il film Wołyń (Volinia) – N.d.R.], i media di destra lo fanno volentieri, col pretesto di coltivare la “memoria storica”. L’europarlamentare di destra Beata Kempa in marzo ha persino organizzato un concorso per gli alunni delle scuole elementari dedicato alla “memoria della Volinia”, con il patrocinio del ministro dell’Istruzione Przemysław Czarnek, che ha sostenuto l’insegnamento delle “virtù femminili” e, prima di assumere tale carica, ha dichiarato, commentando immagini del gay pride di Los Angeles, che “queste persone non sono uguali a quelle normali” [nella puntata del 13.06.2020 del talk-show Studio Polska – N.d.R.].
A proposito della Volinia, quanto ritiene che pesi il ricordo di quei fatti nel determinare oggi l’atteggiamento verso gli ucraini?
I polacchi hanno aiutato e stanno aiutando massicciamente gli ucraini fuggiti dal loro paese, ma ci sono anche gruppi che alimentano il risentimento anti-ucraino. Non sono molto influenti, tuttavia è un fenomeno da monitorare. L’associazione antirazzista e antixenofoba Nigdy Więcej (Never Again) ha dimostrato che, di norma, il materiale di propaganda di questi gruppi è fornito da politici di estrema destra. Tra le tesi più assurde di questi propagandisti (tra cui ci sono anche pseudo-giornalisti che seminano propaganda pro-Putin sui canali YouTube) c’è quella secondo cui la guerra sarebbe stata causata dagli ebrei di Israele che vorrebbero insediarsi nel sud-est dell’Ucraina. Il 25 febbraio, cioè il giorno dopo l’inizio dell’aggressione da parte dei russi, un giornalista del “Tygodnik Solidarność” [Settimanale Solidarność] ha scritto con soddisfazione su Twitter che “il mondo dei liberticidi arcobaleno sta per finire”. Il noto editorialista di destra Wojciech Cejrowski ha dichiarato che “Putin è entrato per assicurarsi le retrovie e il fronte”. Contenuti anti-ucraini si trovano anche sul canale YouTube Media Narodowe (National Media), che riceve una sovvenzione dal Ministro della Cultura.
Secondo Lei, perché proprio i polacchi sono fra i più convinti sostenitori dell’Ucraina in questo momento?
Una grande ingiustizia viene perpetrata ai danni di uno stato confinante, la vediamo da vicino: auspicare la libertà per l’Ucraina è una reazione naturale. Persino il governo polacco, che ha ripetutamente perseguito una politica in linea con gli interessi di Putin, non ha potuto non condannare l’invasione.
Come procede l’accoglienza dei profughi ucraini in Polonia rispetto all’entusiasmo dei primi mesi?
Innanzitutto, va detto che l’accoglienza dei rifugiati dall’Ucraina è stata portata avanti dalla società civile e non dal governo. Fin dall’inizio si è trattato di una grande improvvisazione, che ha avuto successo grazie all’impegno di privati, ONG e istituzioni locali, nonché di aziende private, soprattutto sul confine orientale. Il governo ha invece dato prova di sé sul fronte della propaganda: eccoci qui, la grande nazione polacca, pronti ad accogliere i nostri fratelli ucraini. In realtà, lo stato ha fatto poco. Mentre il governo si vantava dell’assenza di campi profughi, l’ospitalità agli ucraini restava a carico delle famiglie polacche, non dello stato. Purtroppo, di recente si sono verificati anche pestaggi di ucraini, uomini e donne, perché si presume che sottraggano i benefici dovuti ai polacchi. Detto questo, non bisogna però dimenticare che ci sono persone meravigliose che sin dall’inizio si sono organizzate per aiutare i profughi senza risparmiarsi, per esempio, andandoli a prendere al confine e accogliendoli nelle loro case. Sono le stesse persone che prestano soccorso anche agli sventurati che stanno soffrendo e morendo di stenti al confine tra Polonia e Bielorussia. Sono anche gli stessi che sono scesi in piazza per protestare contro il governo del partito Diritto e Giustizia, che cerca di smantellare le libertà civili e la democrazia in Polonia. Si tratta di veri patrioti, purtroppo non molto popolari nel paese.
All’estero si rimprovera alla Polonia una notevole disparità di trattamento rispetto ai profughi medio-orientali al confine con la Bielorussia, abbandonati a sé stessi e, in alcuni casi, lasciati morire.
È una situazione schizofrenica: da una parte ci consideriamo meravigliosi perché accogliamo un paio di milioni di ucraini bisognosi, e dall’altra ci consideriamo altrettanto meravigliosi perché siamo riusciti a bloccare… un paio di centinaia o un paio di migliaia di sfortunati attirati al nostro confine da Lukašenka. Li abbiamo lasciati morire in mezzo alla foresta, nelle paludi, e li abbiamo ripetutamente scaricati illegalmente oltre il confine con la Bielorussia. Il loro dramma continua e il numero di persone in fin di vita che la Polonia si rifiuta di aiutare cresce. Il governo polacco sostiene che, respingendo i gruppi di rifugiati provenienti da Iraq, Afghanistan o Yemen, non difende solo il confine polacco, ma “l’intera area Schengen”. Purtroppo, molti polacchi sono sensibili a questo discorso portato avanti da un governo di estrema destra, così come del resto molti italiani accettano la narrazione di Salvini e Meloni.
Lei segue da vicino le vicende italiane. Quali sono le principali differenze tra il dibattito pubblico italiano e quello polacco sul tema della guerra?
In Italia alcuni argomenti (per esempio che USA e NATO sarebbero responsabili dell’invasione russa) trovano un’eco maggiore che in Polonia. Mi sembra che in Italia la propaganda del Cremlino stia avendo un particolare successo, basta ascoltare l’unanimità del Papa, dei leader della coalizione di destra, dei presunti progressisti del Movimento 5 Stelle o dei vari gruppi radicali che si riconoscono nell’idea del “né con la NATO né con la Russia”, che in realtà significa “il più possibile con la Russia”. Capisco che per la sinistra italiana post-comunista il nemico principale rimanga l’imperialismo degli USA. Per chi ha vissuto un’esistenza credendo nell’Unione Sovietica e nel comunismo è più facile credere alla propaganda su “fascisti ucraini”, “armi biologiche” e “basi nucleari americane”, e ripetere le sfacciate affermazioni propagandistiche del Cremlino secondo cui sarebbe stata l’Ucraina a costringere la Russia a un “attacco difensivo” piuttosto che accettare la realtà di un’invasione ingiustificata di un altro stato da parte della Russia. Un mio amico, artista e antifascista, pochi giorni dopo l’invasione russa ha pubblicato sul suo account Facebook un link al film di Oliver Stone sul fascismo in Ucraina. A prescindere dal fatto che Stone è uno dei grandi amici di Putin in Occidente e che non ha senso aspettarsi da lui obiettività, va ricordato che i gruppi di estrema destra in Ucraina sono un fenomeno estremamente marginale e che comunque la loro presenza non giustifica il massacro compiuto col pretesto della “denazificazione”. Anche in Italia esistono gruppi di questo tipo: se, seguendo la logica di Putin e di alcuni ingenui di sinistra in Italia, si possono invadere paesi che hanno gruppi di estrema destra, ci si dovrebbe attendere un’invasione anche qui. Alcuni non riescono a capire che oggi la NATO è l’unico garante della sicurezza dell’Europa… Dall’altra parte c’è la destra, che non ha mai nascosto la sua simpatia per Putin. Penso ovviamente a Salvini, che perfino durante la guerra non ha rinunciato alle sue inclinazioni moscovite e ha trattato con gli uomini di Putin alle spalle del governo italiano, ma anche a Berlusconi. E penso alla Meloni, che si professa filo-atlantica, condanna la Russia, ma allo stesso tempo abbraccia Orbán, il miglior alleato di Putin. Al di là dei leader politici, la propaganda del Cremlino fa presa anche sulle masse, sia in Polonia, sia in Italia, il che è particolarmente sconfortante. Nelle conversazioni con i miei amici italiani mi colpisce come viene utilizzata la parola “pace” rispetto alla guerra in Ucraina. La pace del Papa, di Salvini e di Berlusconi, ma anche di Conte e Fratoianni, è la pace di Putin, è il consenso al “russkij mir” [espressione che in russo può significare sia mondo russo, sia pace russa e che è stata trasformata in uno dei punti cardine della visione putiniana della storia e del ruolo della Russia nel mondo – N.d.R.] e alla liquidazione dell’Ucraina dalla parte di Putin. È invece altamente improbabile che i polacchi si facciano illusioni su cosa sia il “russkij mir”, o la “pace russa”. In Italia, invece, i fautori della “pace russa” hanno purtroppo portato alla caduta del governo Draghi. Per contro, in Polonia si discute molto delle dichiarazioni di Papa Francesco sulla guerra in Ucraina [di recente il Vaticano ha diffuso un comunicato in risposta alle polemiche – N.d.R.]. Il pontefice è ampiamente e unanimemente criticato dai media di sinistra, liberali e di destra, anche dai lettori e dagli utenti di Internet. Anche l’episcopato polacco ha condannato aspramente l’aggressione russa contro l’Ucraina, criticando così indirettamente lo stesso Papa.
Come avrà notato, nel dibattito pubblico italiano uno dei punti in discussione è l’atteggiamento verso la cultura russa: si parla di russofobia, di cancel culture. Anche in Polonia si discute di ciò?
Dmitrij Medvedev, ex presidente della Federazione Russa, oggi vicecapo del Consiglio di Sicurezza, accusa i polacchi di avere una loro “peculiare russofobia patologica da molti anni” [si veda il post del 21.03.2022 sul suo canale Telegram, interamente dedicato alla Polonia – N.d.R.]. In realtà, non credo che questo sia un tema particolarmente importante in Polonia, ma forse è perché vivo stabilmente in Italia. Tuttavia, non mi sembra che la cancel culture in relazione alla cultura russa sia oggi una questione di prima (o anche di seconda o terza) importanza. Credo sia chiaro a tutti che l’invasore è uno stato terrorista guidato da un ex ufficiale delle forze speciali e che non ha nulla a che fare con Puškin, Tolstoj o Brodskij. Ho letto, naturalmente, della cancellazione di un corso dedicato a Dostoevskij in un’università italiana: è stata una cosa sciocca, ma anche di poca importanza. D’altra parte, non vedo nulla di male nel rifiutare di lavorare con artisti russi che per anni si sono dichiarati amici di Putin. Non si può essere amici di un genocida.

Viviana Nosilia
professoressa di filologia slava presso l’università di Padova
(da Huffingtonpost)

This entry was posted on lunedì, Settembre 12th, 2022 at 15:29 and is filed under Politica. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

« I DANNI DEL NEOLIBERISMO SULLE BOLLETTE: SUI RINCARI PESA PIU’ LA SPECULAZIONE DELLA GUERRA
GIOVANI DISAFFEZIONATI ALLA POLITICA? OVVIO, I CANDIDATI SONO VECCHI, PARLANO SOLO DI COSE CHE NON LI RIGUARDANO E TUTELANO SOLO GLI OVER 55 »

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.

  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (234)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.222)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.588)
    • criminalità (1.403)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.533)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.079)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.790)
    • governo (5.804)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.394)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.413)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (543)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.188)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (35.804)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.685)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Novembre 2025 (454)
    • Ottobre 2025 (651)
    • Settembre 2025 (662)
    • Agosto 2025 (669)
    • Luglio 2025 (671)
    • Giugno 2025 (573)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (641)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (307)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (436)
    • Giugno 2014 (391)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (287)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (207)
    • Giugno 2011 (263)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (233)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Novembre 2025
    L M M G V S D
     12
    3456789
    10111213141516
    17181920212223
    24252627282930
    « Ott    
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”, DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C’E’ UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E’ FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA
    • I GIORNI DELL’ILVA, DOPO LE PROTESTE A GENOVA, ANCHE A TARANTO IAVORATORI HANNO OCCUPATO GLI STABILIMENTI: GLI OPERAI CHIEDONO LA REVOCA DEL PIANO CHE ACCELERA IL PERCORSO DI DECARBONIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI, CON UN AUMENTO DELLA CASSA INTEGRAZIONE
    • RIPARTE IL GRAN BALLO DELLE POLTRONE, NEI PROSSIMI SEI MESI SCADONO I VERTICI DI AUTHORITY ED ENTI PUBBLICI, PER UN TOTALE DI 96 INCARICHI DA RINNOVARE PER IL GOVERNO
    • “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’”
    • IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO “SCOOP” SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A “LA VERITA'” QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO “MARIO ROSSI”
    • I REPUBBLICANI VECCHIO STAMPO SCHIFANO I “MAGA”,TRUMP E JD VANCE NON SONO STATI INVITATI AL FUNERALE DELL’EX VICEPRESIDENTE AMERICANO DICK CHENEY, MORTO A 84 ANN
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA