ITALIA SOTTO CONTROLLO, BARROSO: “LO HA CHIESTO IL GOVERNO ITALIANO”
CHIARITO IL GIALLO DEL COMMISSARIAMENTO: “LO HA VOLUTO L’ITALIA”… IL PRESSING SUL GOVERNO PERCHE’ ACCETTI LA SORVEGLIANZA DELL’FMI SEMBRA AVER AVUTO SUCCESSO…SARKOZY: “BERLUSCONI SA CHE IL PROBLEMA NON SONO LE MISURE DEL PACCHETTO MA SE SARANNO APPLICATE”
“L’Italia ha deciso di sua iniziativa di chiedere al Fondo monetario internazionale di monitorare i suoi impegni”, lo ha detto al G20 di Cannes il presidente della Commissione Ue, Josè Manuel Barroso.
Secondo gli alti funzionari dell’Ue l’Italia è stata di fatto commissariata e dovrà rispondere del ritmo a cui farà le riforme al Fondo monetario internazionale.
Palazzo Chigi aveva smentito la notizia.
“Nelle prossime settimane – ha aggiunto Barroso – monitoreremo la situazione dell’Italia e la sua capacità di rispettare gli impegni. E’ importante per tutti i paesi membri dell’Ue”.
Il “commissariamento” riguarda le riforme su pensioni, lavoro e competitività che erano state promesse ai leader europei la scorsa settimana e la debolezza di un governo che poggia su una maggioranza sempre più sottile.
Certo è che – come ha detto a chiare lettere questa mattina il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano – “il nostro Paese e tanti altri nel mondo sono stretti in una crisi economica di intensità , durata ed estensione senza precedenti”
La conferma delle difficoltà attraversate dall’Italia viene anche dalla prima carica dello stato. Parlando all’Altare della Patria il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha detto che “il nostro paese e tanti altri nel mondo sono stretti in una crisi economica di intensità , durata ed estensione senza precedenti nel periodo seguito alla Seconda guerra mondiale. Il momento è molto difficile e duro”.
E, come dice senza tanti giri di parole Nicolas Sarkozy, è tempo di passare dalle parole ai fatti. “Abbiamo preso atto con interesse” delle misure varate dal governo italiano, spiega il presidente francese stando bene attendo a evitare ironie, “ma anche lui sa che la questione non è il contenuto del pacchetto, ma se sarà applicato”.
Il Cavaliere fa di tutto per tranquillizzare sulla compattezza del governo.
Scende appositamente dalla scaletta del volo di Stato che lo porta in Francia insieme a Giulio Tremonti. Il tutto a favore di telecamere.
Anche Palazzo Chigi sottolinea che sull’aereo il clima è cordiale e proficuo.
Il Cavaliere e il Professore avrebbero perfino scherzato prima del decollo mimando due pugili pronti ad affrontarsi per poi salutarsi calorosamente.
Ma è difficile che un’ora scarsa in aereo abbia appianato distanze e contrasti che ormai nessun ministro nasconde più.
In mezzo a tanta confusione e preoccupazione, la notizia migliore della giornata viene per una volta da Atene, dove il controverso referendum sugli aiuti dell’Unione europea è stato ufficialmente cancellato.
Ora gli occhi sono puntati sul parlamento greco, dove questa sera il governo chiederà la fiducia e potrebbe vedere l’uscita di scena del premier George Papandreou.
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