LA FACCIA DI MOLINARI QUANDO ELLY DEMOLISCE LA LEGA IN UN MINUTO
IN 60 SECONDI METTE IN EVIDENZA TUTTE LE CONTRADDIZIONI DEL CARROCCIO SULL’IMMIGRAZIONE E DISTRUGGE IL LEGHISTA: “AVETE VOTATO A FAVORE DEL REGOLAMENTO DI DUBLINO CHE OGGI CONTESTATE”
Poco più di 60 secondi. È stato questo il tempo sufficiente a Elly Schlein per smontare tutta la narrazione che la Lega fa da anni sul tema dei migranti.
La vicepresidente della Regione Emilia-Romagna è stata protagonista di un confronto televisivo con il leghista Riccardo Molinari. Teatro del dibattito è stato lo studio di Piazzapulita, la trasmissione condotta da Corrado Formigli su La7.
«Nel 2003 la Lega era già al governo con Berlusconi quando a Bruxelles vi è sfuggito che è stato approvato il regolamento di Dublino che è quello che ha bloccato in Italia migliaia di richiedenti asilo e permesso agli altri Paesi europei di rimandarne in Italia altre migliaia per il solo fatto di essere entrati in Europa dall’Italia — ha detto Elly Schlein rivolgendosi a Riccardo Molinari -. A me dispiace fare questo ragionamento in questi termini perchè io sono una federalista convinta, ma devo dire che a fare l’interesse italiano sul tavolo quando dove si cercava di riformare questo regolamento ingiusto, c’ero io e a voi non vi ho mai visto per le famose 22 riunioni».
Ma questo è solo il primo punto.
Come si può vedere e ascoltare nel video condiviso da Pietro Raffa su Twitter, Elly Schlein ci mette altri 30 secondi per sottolineare come i peccati leghisti non si limitino solamente al trattato di Dublino (e le sue versioni successive). «Sono d’accordissimo che bisogna creare delle vie legali e sicure per l’accesso al Paese — ha proseguito la vicepresidente dell’Emilia-Romagna -, soprattutto per chi se la prende sempre e solo con i migranti irregolari e mai con i datori di lavoro italiani o stranieri che li impiegano irregolarmente nelle aziende e nei campi».
Un ragionamento che si ricollega alle legge numero 30 del 2 luglio del 2002, i cui padri hanno i nomi in evidenza sul nome stesso del provvedimento: «Vorrei aggiungere che non l’ho scritta io la Bossi-Fini, che è una legge che dice che l’unico modo per entrare legalmente in Italia è entrarci con un contratto regolare dal Mali e dal Senegal. Ma quando mai?».
Salvini e la Lega hanno sempre osteggiato il regolamento di Dublino ma all’Europarlamento i leghisti votarono contro la proposta di modifica del trattato.
Va anche ricordato che fu un governo del quale faceva parte la Lega Nord a ratificare quell’accordo che oggi a Salvini non piace: l’attuale versione del del regolamento di Dublino (Dublino III) è stata sottoscritta nel 2013 quando il Presidente del Consiglio era Enrico Letta. Ma è l’accordo di Dublino II (ratificato dal nostro Paese nel 2003) che ha reso operativo il regolamento sulla gestione dei meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l’esame di una domanda d’asilo presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un paese terzo.
(da “NextQuotidiano”)
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