LA FLOTILLA DIFFIDA IL GOVERNO: “PROTEGGERE PASSEGGERI E AIUTI”
I LEGALI: “ISRAELE NON INTERFERISCA CON LA CONSEGNA DI AIUTI DA PARTE DI UNA MISSIONE UMANITARIA IN LINEA CON IL DIRITTO INTERNAZIONALE”
La Flottilla ha diffidato tramite i suoi legali il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il ministro della Difesa Guido Crosetto, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, l’ambasciatrice d’Italia a Cipro Federica Ferrari Bravo, l’ambasciatore Michele Quaroni dell’ambasciata d’Italia in Egitto, l’ambasciatore d’Italia nella Republica Ellenica Paolo Cuculi e l’ambasciatore italiano a Tel Aviv Luca Ferrari.
Nel documento si invitano i destinatari a “inviare immediatamente comunicazioni diplomatiche formali e pubbliche al Governo israeliano, sollecitando la non interferenza con le navi della Global Sumud Flotilla, e la protezione delle imbarcazioni, del loro carico di aiuti umanitari, e dei passeggeri; condannare fermamente e prevenire qualsiasi ulteriore tentativo o atto di intercettazione delle navi e di detenzione dei loro passeggeri; riconoscere ed affermare lo status di missione umanitaria della “Global Sumud Flotilla”, dichiarando che qualunque intercettazione, atto violento, ferimento, arresto o rapimento di cittadini italiani costituisce un atto ostile e illegittimo ai sensi del diritto internazionale; attivarsi per l’immediato accertamento delle responsabilità relative di ogni atto ostile e illegittimo ai sensi del diritto internazionale e integrante gli estremi di reato contro la vita e l’incolumità delle persone; prevenire ogni forma di arresto o trasferimento forzato di cittadini italiani in Israele, garantire un monitoraggio di qualsiasi misura adottata anche attraverso attivazione costante delle autorità consolari sui procedimenti e sugli atti adottati e sulle condizioni dei cittadini italiani, anche considerati i precedenti trattamenti subiti dagli equipaggi delle navi Madleen e Handala”.
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