LA MAIL DEL VIMINALE SMENTISCE SALVINI: “SAVOINI VA ACCREDITATO”
I DOCUMENTI DI PALAZZO CHIGI SVELANO I CONTATTI TRA SALVINI E L’AMBASCIATA RUSSA
Il ministro Salvini ha sempre negato che il presidente dell’Associazione Lombardia Russia facesse parte della sua delegazione, ma i documenti “allegati alla relazione consegnata dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte al Parlamento ricostruiscono ogni passaggio.
E rivelano il ruolo di primo a piano a lui assegnato per quella missione, proprio su richiesta del Viminale”.
Lo scrive il Corriere della Sera, in un articolo sui documenti che svelerebbero i contatti tra il ministero dell’Interno e l’ambasciata in occasione del viaggio di Salvini a Mosca, a luglio di un anno fa.
Si tratta del bilaterale dei ministri dell’Interno italiano e russo, quest’ultimo accompagnato da alcuni membri del Consiglio di Sicurezza.
È la visita del 16 luglio 2018 del leader della Lega a Mosca, quella della foto del tavolo istituzionale alla cui estremità , non si sa a quale titolo, sedeva Gianluca Savoini.
Scrive il Corriere:
Cinque giorni prima, l′11 luglio parte la richiesta del Viminale. Il 13 luglio “con una nota verbale dell’Ambasciata italiana a Mosca indirizzata al Ministero degli affari esteri della Federazione Russa veniva comunicata la lista della delegazione ufficiale e dei partecipanti agli incontri in programma e in entrambe le liste erano presenti l’onorevole Claudio D’Amico e il dott. Gianluca Savoini, indicati nello ‘staff del Ministro Salvini’”
(da agenzie)
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