Destra di Popolo.net

LA NOTA RISERVATA DELL’ISTITUTO SUPERIORE DELLA SANITA’ RIVELA CHE IL 2 MARZO ERA STATA CHIESTA LA CHIUSURA DI ALZANO, NEMBRO E ORZINUOVI

SI RACCOMANDAVA L’ISOLAMENTO E LA CHIUSURA, MA NON E’ STATO PRESO IN CONSIDERAZIONE DALLA REGIONE LOMBARDIA?

Una nota riservata dell’Istituto Superiore di Sanità  – che noi di TPI abbiamo potuto visionare – evidenziava, già  lo scorso 2 marzo , “l’incidenza di contagi da Covid-19 nei comuni bergamaschi di Alzano Lombardo e Nembro, e anche in quello bresciano di Orzinuovi, raccomandandone l’isolamento immediato e la chiusura, con la creazione di una zona rossa come quella di Codogno”.
Ciò tuttavia non è mai avvenuto. E tutt’oggi quell’area è il focolaio principale che ha fatto diventare Bergamo il lazzaretto d’Italia
Nel comune bergamasco di Nembro, in Val Seriana, le sirene delle ambulanze hanno smesso di suonare, per non infierire ulteriormente su una popolazione già  provata da un bollettino di guerra quotidiano. Sia qui, sia ad Alzano Lombardo — i due comuni della provincia di Bergamo con la più alta incidenza di contagi da Covid19 — molte fabbriche hanno chiuso dopo il decreto ministeriale di sabato 21 marzo. Eppure, come ci raccontano alcuni sindacalisti della zona, diverse aziende si stanno preparando per ripartire già  da lunedì. Altre, invece, non si sono proprio fermate, sfruttando la possibilità  di andare in deroga al decreto nel caso in cui l’attività  produttiva sia agganciata a quelle consentite.
Ed è così che, paradossalmente, ci troviamo oggi davanti a situazioni come quella descritta da un operaio in una lettera aperta al premier Conte: “Buongiorno presidente — scrive Fabrizio — sono un sardo residente nella bergamasca e dopo il decreto sulla chiusura totale, che in realtà  non ha chiuso niente, mi sono sentito come un figlio che viene pugnalato alle spalle. Io lavoro nel settore della gomma plastica, ma non facciamo beni primari, bensì giocattolini”.
Come la sua, scrive l’operaio, c’è un elenco infinito di ditte — accanto a quella in cui lavora lui — che non fanno beni primari, ma che restano aperte. E’ il nord produttivo che non vuole fermarsi, nonostante tutto. Nonostante questa strage.
Fabrizio si sente abbandonato e racconta nella lettera la sua atroce quotidianità : “Non sa che cosa vuol dire lavorare con la mascherina per otto ore. Con pensieri brutti, concentrazione bassa, guardando i colleghi con gli occhi lucidi. Non sa che cosa vuol dire paura. Di infettarsi. Di infettare. Tornare a casa dopo aver incrociato ancora tante ambulanze. Posti di blocco. Arrivare a casa e non abbracciare mia figlia di un anno e mezzo, che vuole le coccole che le davo sempre. Ora che siamo allo stremo e tutti gli ospedali sono al collasso, chiediamo solo di chiudere tutte le ditte, perchè il contagio avviene anche in fabbrica. Aiutateci a esser più sereni a casa con i nostri cari. Chiuda tutto. A nome di tutta la bergamasca. Fabrizio, un umile cittadino”.
Ancora una volta le fabbriche. Ancora una volta la produttività . Ancora una volta il dilemma tra salute ed economia.
E’ questo il grande nodo su cui si è incagliata la macchina dello Stato nella gestione di questa emergenza e su cui ancora di più oggi — che si sono strette le maglie — si gioca la grande partita dell’Italia contro il coronavirus.
A partire anche da zone come quelle di Nembro e Alzano, con 25 mila abitanti, 370 aziende, quattromila lavoratori e 680 milioni di fatturato all’anno. Una settimana fa su TPI abbiamo raccontato la storia di questi due comuni e del focolaio lombardo partito dall’ospedale “Pesenti Fenaroli”, mai messo in sicurezza. Una storia nella quale appare sempre più evidente come il combinato disposto di una mancanza di protocolli chiari e i forti interessi economici abbiano fatto passare in secondo piano la tutela della salute pubblica.
Secondo quanto riportato recentemente dalla Fondazione Gimbe, organo indipendente di ricerca e informazione in ambito sanitario, “i numeri dimostrano che abbiamo pagato molto caro il prezzo dell’impreparazione organizzativa e gestionale all’emergenza: dall’assenza di raccomandazioni nazionali a protocolli locali assenti o improvvisati; dalle difficoltà  di approvvigionamento dei dispositivi di protezione individuale (DPI), alla mancata esecuzione sistematica dei tamponi agli operatori sanitari; dalla mancata formazione dei professionisti in ambito medico, all’informazione alla popolazione”. Tutte queste attività , inclusa la predisposizione dei piani regionali, erano previste dal”Piano nazionale di preparazione e risposta ad una pandemia influenzale” predisposto dopo l’influenza aviaria del 2003 dal Ministero della Salute e aggiornato al 10 febbraio 2006.
“È inspiegabile — afferma il Presidente Gimbe, Nino Cartabellotta — che tale piano non sia stato ripreso e aggiornato dopo la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale, lo scorso 31 gennaio”. In fondo le indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità  sono sempre state chiare: trova il contagio, isolalo, testalo, traccia tutti i contatti. Modello Corea del Sud, dove il primo focolaio è stato localizzato il 2 febbraio ed è subito scattata la quarantena per tutto il paese, mettendo a disposizione una App per la tracciatura di tutti i cittadini. Risultato: dall’inizio del tracciamento in due settimane i contagi sono passati da 800 a 80 al giorno. Da noi, invece, si è andati avanti un po’ a tentoni, accumulando un errore dietro l’altro, come dimostra questa nuova testimonianza di un’assistente socio sanitaria, che si trovava dentro all’ospedale “Pesenti Fenaroli” di Alzano Lombardo la notte tra il 22 e il 23 febbraio e che ci è stata segnalata dal giornale online “Valseriana News”.
La donna stava seguendo un paziente di 80 anni ricoverato per un check up nel reparto di Medicina generale, in una stanza condivisa con un altro paziente di 60 anni affetto da una grave polmonite. “Il nostro vicino di letto aveva la febbre alta, non riusciva a respirare — racconta l’assistente sanitaria — e chiamava l’infermiera in continuazione, perchè era evidente che stesse soffrendo molto, indossava il casco dell’ossigeno, che però continuava a cadere, era agitato, sudava e lo sentivo ripetere ‘non riuscite a capire che io sto morendo, sto morendo’. Queste parole mi sono rimaste impresse nel cervello. Gli infermieri, tra l’altro, avevano iniziato a indossare le mascherine con il filtro, quelle buone, mentre fino a qualche giorno prima li avevo visti solo con quelle chirurgiche e questo dettaglio mi aveva allarmato”.
Il giorno dopo, nell’ospedale di Alzano Lombardo, che dista appena cinque chilometri da Bergamo, vengono diagnosticati due casi di Covid19, uno di loro è transitato dal pronto soccorso e un altro nel reparto di Medicina generale. L’assistente sanitaria viene a sapere che il paziente in camera con il suo assistito è morto e che l’ospedale è stato chiuso e riaperto alcune ore dopo la notizia delle infezioni da coronavirus. Nessuno, però, la contatta, nè la sottopone a tampone, così come non vengono contattate le altre sue colleghe, che avevano prestato servizio nella struttura ospedaliera infetta e che nei giorni a seguire si sono spostate liberamente per tutta la provincia di Bergamo. Il paziente che la donna aveva in cura muore una decina di giorni dopo.
Lei, invece, si ammala: febbre, raffreddore e tosse, e mentre la intervistiamo al telefono non riesce nemmeno a finire di parlare, a causa della forte tracheite che ancora la tormenta.
“Ho cinque figli — dice — e nessuno in quell’ospedale ha pensato di proteggermi e di tutelarmi, ci ho pensato io a mandare i miei figli da un’altra parte per non contagiarli, perchè sono sicura di aver contratto il coronavirus. Lo hanno preso tutti qui, se hai l’influenza è quasi sicuramente covid, ma ormai il tampone non lo fanno quasi più a nessuno”.
Questa storia fa il paio con decine di testimonianze che stanno emergendo in questi giorni, come quella di un uomo di Villa di Serio, che nell’arco di due settimane, a febbraio, ha perso entrambi i genitori transitati per motivi diversi dall’ospedale di Alzano Lombardo.
I sintomi prima di morire erano sempre gli stessi, tutti riconducibili al coronavirus. Ma nessuno potrà  mai dimostrarlo, perchè sono morti senza che venisse fatto loro il tampone. Contagiati molto probabilmente dentro all’ospedale.
Da altri pazienti o dagli stessi operatori sanitari. Un disastro insomma. Ce ne sono centinaia di storie così in questi comuni della bergamasca. Storie di abbandono, di disperazione, di rabbia e di solitudine.
Non a caso sono molte le famiglie che stanno pensando di riunirsi in un comitato per chiedere verità  e giustizia per le vittime del coronavirus. L’avvocato bergamasco Roberto Trussardi è già  stato contattato da alcuni parenti per avere un parere legale e non nasconde lo stupore: “Non si capisce perchè la Procura della Repubblica non abbia ancora annunciato l’apertura di un’inchiesta per il reato di epidemia colposa contro ignoti, perchè sarebbe utile sapere qual è il magistrato che se ne occupa, in modo tale che i parenti delle vittime e le parti lese possano inviare materiale e fornire una collaborazione per lo sviluppo successivo di un’indagine, che faccia luce su quanto accaduto dentro all’ospedale “Pesenti Fenaroli” di Alzano Lombardo. Il fatto che ancora non si sia mosso nulla mi sembra incomprensibile — aggiunge l’avvocato — così siamo in un vero e proprio limbo”.
Intanto le denunce a mezzo stampa non si fermano. E non ci fermiamo neanche noi. Nel tentativo di fare luce su questa vicenda abbiamo scoperto che l’indicazione tecnico-scientifica di “chiudere” Alzano Lombardo e Nembro era stata messa per iscritto all’inizio di marzo. Per capire meglio facciamo una premessa. Il Governo ha sempre affermato di agire sulla base delle migliori evidenze scientifiche, elaborate anche attraverso una attenta sorveglianza epidemiologica della propagazione del virus su tutto il territorio italiano. Il Comitato tecnico scientifico (Cts), che dal 3 febbraio consiglia il premier Conte sull’emergenza coronavirus, è formato da esperti e dirigenti del settore già  inseriti nella pubblica amministrazione per la loro attività  in campo sanitario, come ad esempio il direttore scientifico dell’Istituto Nazionale per le malattie infettive “Lazzaro Spallanzani”, il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità , un rappresentante della commissione salute designato dal Presidente della Conferenza delle Regioni e Province autonome, oltre a scienziati di fama internazionale, come ad esempio Walter Ricciardi.
Le decisioni del Governo sono informate dal Comitato tecnico scientifico, ma le modalità  con cui il Cts lavora, con cui informa il Governo e con cui il Governo prende le decisioni non sono chiare. La cosiddetta “evidence-based policy”, ovvero la politica basata sull’evidenza scientifica prende le decisioni basandosi sulla scienza, ma non solo. Se queste informazioni vengono date al Governo in via informale o vengono messe a verbale non è dato saperlo, quello che è certo è che se dei verbali esistono, non sono pubblici. Sono secretati.
Fatta questa premessa, quello che abbiamo potuto verificare è che in data 2 marzo — una settimana dopo aver diagnosticato i primi pazienti infetti da Covid19 all’ospedale di Alzano Lombardo e mentre la maggior parte dei sindaci della Lombardia, con in testa Giuseppe Sala, sindaco di Milano, e Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, lanciavano gli slogan “Milano non si ferma” e “Bergamo non si ferma” — è stata messa per iscritto una nota tecnica dell’Istituto Superiore di Sanità , che evidenziava l’incidenza di contagi da Covid19 nei comuni bergamaschi di Alzano Lombardo e Nembro e in quello bresciano di Orzinuovi, raccomandandone l’isolamento immediato e la chiusura, con la creazione di una zona rossa, come quella di Codogno.
Per quanto riguarda i due comuni bergamaschi veniva sottolineato un ulteriore fattore di rischio, ovvero la pericolosa vicinanza a un grosso centro urbano, dal momento che Alzano Lombardo e Nembro distano solo una manciata di chilometri da Bergamo, divenuta oggi il lazzaretto d’Italia. Questa nota tecnica veniva successivamente dettagliata e arricchita di nuove informazioni in data 5 marzo. Purtroppo non ci è dato sapere, in qualità  di cittadini e nemmeno di giornalisti, se questa nota sia mai stata messa a verbale e quindi firmata da tutti i membri del Comitato tecnico scientifico e sia mai arrivata sul tavolo di Conte.
Quello che sappiamo con certezza oggi è che una zona rossa tra Alzano Lombardo e Nembro non è mai stata decretata — nonostante le evidenze scientifiche, nonostante i contagi e i morti in aumento; sappiamo con certezza che qualcosa è andato storto all’ospedale “Pesenti-Fenaroli”, che la popolazione di quei comuni è stata disorientata e sollecitata da una comunicazione istituzionale a dir poco schizofrenica, che gran parte degli industriali della Val Seriana, alcuni dei quali con un intenso scambio con la Cina, hanno espresso contrarietà , anche a mezzo stampa, rispetto alla creazione di una zona rossa e che si è dovuto aspettare fino all’8 marzo per chiudere tutta la Lombardia e altre 14 province, mentre già  da diversi giorni c’era un’indicazione tecnico-scientifica ben precisa che raccomandava l’isolamento di quei due comuni ormai infetti.
Se il Governo ha tentennato ci chiediamo se la regione Lombardia, invece, avrebbe potuto chiudere quella zona o se semplicemente non ha avuto il coraggio di farlo, visti gli interessi in campo. Chi lo sa.
Quello che è certo è che la mancata creazione di una zona rossa tra Alzano Lombardo e Nembro è uno dei più gravi errori commessi nella gestione di questa epidemia.
“La stragrande maggioranza dei contagi e dei morti che abbiamo oggi — afferma il presidente di Gimbe Nino Cartabellotta — sono il frutto delle azioni fatte e non fatte tra la fine di febbraio e il 10 di marzo. E’ evidente”.

(da TPI)

This entry was posted on giovedì, Marzo 26th, 2020 at 21:51 and is filed under denuncia. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

« DRAGHIFOBIA A PALAZZO CHIGI
MUORE UN ALTRO MEDICO A BERGAMO: IN TUTTO SONO 44 »

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.

  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.592)
    • criminalità (1.404)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.536)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.080)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.796)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.396)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (32.849)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.690)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Luglio 2025 (147)
    • Giugno 2025 (573)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Luglio 2025
    L M M G V S D
     123456
    78910111213
    14151617181920
    21222324252627
    28293031  
    « Giu    
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • L’ASSALTO SOVRANISTA ALLE POLTRONE: FRATELLI, CUGINI, VECCHI ARNESI E SCONOSCIUTI CON IL CURRICULUM DEBOLE: L’ULTIMA NOMINA È QUELLA DI MICHELE SCISCIOLI, FEDELISSIMO DI GIORGETTI, ALLA ZECCA DELLO STATO (AL POSTO DI UN ALTRO COCCO DEL MINISTRO, FRANCESCO SORO, DIVENTATO DG AL MEF)
    • PER GIORGIA MELONI IL PARLAMENTO È SOLO UN INGOMBRO: IL GOVERNO DEI SEDICENTI PATRIOTI HA CENTRALIZZATO A PALAZZO CHIGI E NEI MINISTERI L’ATTIVITÀ LEGISLATIVA, HA UNA MEDIA DI 2,9 VOTI DI FIDUCIA AL MESE, E HA FATTO REGISTRARE IL RECORD DI DECRETI: IL 37% DELLE 211 LEGGI APPROVATE
    • SI METTE MALE IN SICILIA PER LA MELONIANA ELVIRA AMATA, L’ASSESSORE REGIONALE AL TURISMO FINITA NELLA MEGA INCHIESTA SUL PRESUNTO SISTEMA DI CORRUZIONE E SPARTIZIONE ALLA REGIONE
    • SEQUESTRATA LA SEDE DEL MOVIMENTO DI ESTREMA DESTRA “AVANGUARDIA TORINO” I CUI MEMBRI “ESALTAVANO METODI FASCISTI E NAZISTI”
    • E TI PAREVA: SI È SUICIDATO IL MINISTRO DEI TRASPORTI RUSSO ROMAN STAROVOIT: DOPO 14 MESI AL SUO POSTO, QUESTA MATTINA IL 52ENNE ERA STATO RIMOSSO DA PUTIN
    • UNO SPETTRO S’AGGIRA PER L’EUROPA, L’EMERGENZA ABITATIVA: DA DUBLINO A BARCELLONA FINO A MILANO, LE PERSONE NON RIESCONO PIÙ A PERMETTERSI UNO STRACCIO DI CASA
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA