LA PENSIONE NON LE BASTA, DUE STRANIERI PAGANO LA SPESA A UN’ANZIANA AL SUPERMERCATO: “SAPPIAMO COSA VUOL DIRE”
IL GESTO CHE DOVREBBE FAR RIFLETTERE CERTA FOGNA RAZZISTA E’ AVVENUTO ALL’IPER DI MAGENTA… I DUE BENEFATTORI FORSE ALBANESI O ROMENI
Un’anziana cliente si avvicina alla cassa del supermercato e comincia a caricare la spesa. Il pane, un paio di buste di affettato, la frutta, del formaggio.
Poi, esita, sembra in imbarazzo, all’improvviso dice alla commessa di fermarsi. «A quanto siamo?», le chiede.
«A 42 euro signora», le risponde la dipendente dietro la cassa. «No, non ce la faccio – esclama allora l’anziana, a disagio –. Ho solo 50 euro e manca una settimana per prendere la pensione. Passi solo il cibo del mio gatto, il resto lo lascio». La donna, quindi, sarebbe tornata a casa a piedi, con la borsa della spesa mezza vuota e le scatolette per il micio.
E invece la storia ha avuto un finale diverso, grazie al gesto generoso di una coppia straniera, un uomo e una donna sulla quarantina, che erano in coda in cassa dietro alla pensionata.
I due hanno assistito alla conversazione e hanno visto la commessa prendere la mano all’anziana cliente e confortarla, dicendole che non era un problema rimettere a posto la spese.
La donna in coda si è avvicinata alla commessa e con discrezione le ha mormorato: «Passi pure tutta la spesa, la differenza la mette mio marito».
E poi ha aggiunto: «Ci siamo passati prima noi, so cosa vuole dire».
L’episodio è avvenuto mercoledì, nel supermercato Iper di Magenta e a raccontarlo in un gruppo Facebook locale con quasi 4 mila iscritti, è stata proprio la commessa. «Sono scoppiata a piangere per la commozione».
Nè la signora nè la coppia erano clienti abituali. Questi ultimi «parlavano con accento slavo, erano albanesi o forse rumeni».
Hanno saldato il conto di poche decine di euro in più e poi sono andati via, tra i ringraziamenti dell’anziana e quelli della commessa. La storia sui social è diventata virale, con tante condivisioni e anche molti commenti, tra lodi e insulti, come sempre accade nella piazza virtuale.
«Volevo condividere la grande emozione che ho provato per un gesto bellissimo, nobile, altruista. Tutto ciò che sta succedendo in questi giorni però mi fa un pochino riflettere. Non dico che dovremmo assistere a gesti del genere quotidianamente, mi piacerebbe però che capitassero così tanto spesso da non fare notizia», spiega la commessa.
(da “Il Corriere della Sera”)
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