LA SENATRICE M5S CI RIPENSA E NON SI CANDIDA PIU’: “IL M5S NON E’ UN UFFICIO DI COLLOCAMENTO”
“LA REALTA’ E’ DIVERSA DAI SOGNI ED E’ PER QUESTO CHE ME NE DEVO ANDARE, QUELLO IN CUI CI SIAMO TRASFORMATI NON MI APPARTIENE”
Mentre il MoVimento 5 Stelle festeggia l’apertura delle Parlamentarie una senatrice, Loredana Lupo, annuncia su Facebook che ritira la sua candidatura.
La Lupo è una delle parlamentari a 5 Stelle siciliane sfiorate dalla storia delle firme false — il marito, Riccardo Riccardi, è stato rinviato a giudizio — ma il motivo del suo ripensamento è un altro: “Sono una persona di cuore, che ha svolto il suo mandato senza tradirlo, nell’unico modo in cui avrei saputo farlo, con compostezza, anche quando avrei voluto dire più di quello che si poteva dire. Ho bisogno di tornare alla mia semplicità , al mio lavoro, alla mia famiglia”, scrive su Facebook per spiegare.
E aggiunge: “Comprendo che la realtà è diversa dai sogni ed è per questo che devo andare. Quello in cui ci siamo trasformati è probabilmente la cosa giusta da fare, ma non mi appartiene più”.
Poi aggiunge frasi molto interessanti: “Voglio spiegare alle innumerevoli persone che si stanno candidando, che se credessero veramente alla causa avrebbero dovuto chiedere a gran voce di riavere i loro portavoce, il movimento non è un centro di collocamento, è sacrificio, è dedizione alla causa”, sostiene, evidentemente in polemica con l’”ufficio di collocamento” che per molti portavoce ed ex portavoce è diventato il M5S.
E aggiunge: “Non saremo stati sui territori, come avremmo dovuto, ma abbiamo viaggiato ad una velocità che nessuno comprenderà mai”.
Per poi chiudere con il vero affondo:
In queste settimane, da quando ho dato la mia disponibilità alla candidatura, ho assistito ad ogni tipo di bassezza; vorrei rassicurare chi ha pensato di farmi la guerra: avete perso il vostro tempo e dimostrato ancora una volta la vostra inconsistenza. Non meritate il mio disprezzo, perchè dovrei avervi attribuito un qualche valore. Vi auguro un cambiamento profondo, che si discosti dalla materialità che sembra essere l’unico vostro reale interesse“.
Insomma, la Lupo ritiene che il cambiamento di statuto e ragione sociale fa del 5 Stelle una cosa che non le appartiene più, poi nota la tendenza presenzialista degli attuali attivisti e infine lancia una stoccata al buio, ma della quale non è difficile riconoscere l’indirizzo, visto che il suo nome e quello di altri ricandidati erano stati aspramente criticati proprio per la vicenda delle firme false.
(da “NextQuotidiano”)
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