LA TESTIMONE: “IL GIORNO PRIMA CHE MORISSE UN ITALIANO TENTO’ DI VIOLENTARE DESIREE”
IL RACCONTO DI ANTONELLA AL “FATTO”
Nella tragica storia di Desirèe Mariottini continuano a emergere inquietanti particolari.
Secondo quanto riporta una testimonianza, raccolta dal Fatto Quotidiano, il giorno prima della sua morte, Desirèe avrebbe subito un tentativo di violenza sessuale.
A raccontarlo è Antonella, 20enne sudafricana, che aveva conosciuto la ragazza di Cisterna Latina negli ultimi due giorni della sua vita.
“Era disperata e piangeva: voleva acquistare eroina ma non aveva i soldi” racconta Antonella agli agenti della Squadra mobile. […] Quel giorno Antonella le da 10 euro e “lei ha acquistato la dose di eroina da un africano di cui non conosco il nome”. “Sono diventata da quel momento- racconta la sudafricana- il suo punto di riferimento”.
A questo punto il racconto della donna passa al giorno prima dei tragici fatti di Via dei Lucani, nel quartiere San Lorenzo di Roma, quando vi sarebbe stato un altro tentativo di violenza sessuale ai danni di Desirèe.
Il giorno dopo- e siamo verso il 18 ottobre- verso mezzogiorno riceve una telefonata da Desirèe, che le chiede di tonare in Via dei Lucani: “Aveva passato la notte- continua Antonella- con un ragazzo che aveva avuto intenzione di stuprarla”. […] Sentita dal Fatto Antonella aggiunge poi un particolare: “Quella sera non sapeva dove andare a dormire e si è fatta ospitare da un ragazzo italiano”.
Insomma, Desirèe cercava ospitalità e non rapporti sessuali.
La testimone racconta inoltre come, la notte in cui Desirèe fu uccisa, qualcuno voleva chiamare un ambulanza per salvarla, cosa poi non avvenuta.
Quando arriva a casa però il telefono di Antonella squilla, è Muriel, una congolese: “Mi diceva testualmente ‘Sta stirando, che devo fare’?. Gli dissi di chiamare l’ambulanza”. Promesse non mantenute: Desirèe poteva salvarsi quella notte ma nessuno chiama il 118. Agli agenti Antonella racconta: “Muriel doveva chiamare l’ambulanza per soccorrere Desirèe ma non lo faceva perchè aveva paura di chiamare e perchè le venivano offerti dei tiri di droga”.
(da “NextQuotidiano”)
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