LA VERA SOVRANITÀ ALIMENTARE? NON LA FA IL SOVRANISTA LOLLOBRIGIDA, MA IL SOCIALISTA SPAGNOLO SANCHEZ: IL GOVERNO DI MADRID ELIMINA L’IVA DALL’OLIO D’OLIVA E DI SEMI
LA MISURA È TEMPORANEA E SERVE A “PROTEGGERE E INCENTIVARE IL CONSUMO” DELL’OLIO, COME “PRODOTTO SALUTARE E PRODUZIONE RILEVANTE PER REGIONI COME L’ANDALUSIA”… E L’ITALIA DEI PATRIOTI AMICI DI COLDIRETTI CHE FA? IMPORTA TRE BOTTIGLIE SU QUATTRO DALL’ESTERO
Il Consiglio dei ministri approverà la prossima settimana l’eliminazione dell’Iva dall’olio d’oliva e di semi, che entrerà in vigore dal 1° luglio, secondo fonti governative anticipate dalla radio Cadena Ser e confermate da El Pais.
La misura, promossa dal ministero delle Finanze, si inquadra nell’accordo chiuso dal governo con il partito catalano Junts in cambio dell’appoggio ai decreti anticrisi.
L’Iva, secondo le fonti, sarà ribassata a 0 in maniera temporanea, ma è previsto che l’olio di oliva e di semi entri a far parte in maniera strutturale dei beni di consumo di prima necessità, come il pane, le uova o la frutta, con Iva super ridotta al 4% quando sarà revocata l’attuale riduzione a 0. Il premier Pedro Sanchez aveva già annunciato una proroga della diminuzione dell’Iva sui generi di prima necessità vigente fino al 30 giugno.
Secondo le fonti governative, la misura punta a proteggere e incentivare il consumo dell’olio d’oliva come prodotto salutare e come produzione molto rilevante per regioni come l’Andalusia. E il cui prezzo si è triplicato negli ultimi tre anni soprattutto a causa della siccità, registrando un aumento del 13% soltanto dall’inizio dell’anno.
IN ITALIA TRE BOTTIGLIE DI OLIO D’OLIVA SU QUATTRO SONO STRANIERE
Tre bottiglie su 4 di olio d’oliva consumate in Italia sono straniere. Le importazioni hanno segnato il record del secolo, per un valore di oltre 2,2 miliardi di euro nel 2022 con un incremento di quasi il 20% nei primi sei mesi del 2023. E con l’olio che scarseggia, il prezzo è schizzato in alto del 42%.
(da agenzie)
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