LA VERITA’ SULL’ESCLUSIONE DELLA LISTA DELLA LEGA A NAPOLI: IL RITARDO NELLA PRESENTAZIONE ERA RIMEDIABILE, LA MANCATA PRESENTAZIONE DEL CONTRASSEGNO NO
NON CI SI PUO’ RIDURRE ALL’ULTIMO MOMENTO PER LE BEGHE INTERNE, L’ERRORE E’ CLAMOROSO E RIVELA PRESSAPPOCHISMO
Il Tar della Campania ha bocciato il ricorso delle due liste civiche “Catello Maresca” e “Catello Maresca sindaco” che erano state escluse dalla scheda elettorale per le elezioni al Comune di Napoli del 3 e 4 ottobre.
Stessa decisione per quanto riguarda “Prima Napoli”, lista di riferimento della Lega, e per “Movimento Quattro Zampe Partito Animalista”. L’ex pm Maresca ha annunciato che farà ricorso al Consiglio di Stato
Non è stato il ritardo nella presentazione della lista, avvenuto un minuto oltre il limite previsto, ma l’assenza di contrassegno elettorale a motivare la sentenza della seconda sezione del Tar della Campania che ha respinto il ricorso presentato contro l’esclusione di Prima Napoli.
“La mancata presentazione del contrassegno nelle forme di legge – si legge nel provvedimento del Tar – è sufficiente a giustificare l’esclusione dalla lista”. Inoltre, la “costante giuriprudenza del Consiglio di Stato ha sempre ritenuto causa di esclusione l’omessa presentazione del contrassegno di lista”.
Rilevato, invece, “superabile alla luce della giurisprudenza invocata dai ricorrenti” il problema della tardività della presentazione della lista.
(da agenzie)
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