L’APPELLO CONCRETO DI ELLY DAL PALCO CGIL A BATTAGLIE COMUNI DELLE OPPOSIZIONI: “CI SONO TRE MILIONI DI LAVORATORI POVERI SOTTOPAGATI, MI BATTO PER LORO”
“RICONOSCERE IL FALLIMENTO DEL JOBS ACT, SPAZZARE VIA CONTRATTI PIRATA, LIMITARE QUELLI A TERMINE”… “SUL SALARIO MINIMO DISPOSTA A CAMBIARE LA PROPOSTA PD, LAVORIAMO A UNA UNITARIA”… IL SOLITO CALENDA SI PRENDE QUACHE FISCHIO: “NON POTREI MAI LAVORARE CON PD E M5S”
“Credo che ci siano battaglie comuni che come opposizione possiamo portare avanti in Parlamento e nel Paese e dobbiamo capire quali sono. Io metterò il mio piccolo contributo”.
Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, parlando al congresso della Cgil a Rimini, seduta al fianco degli altri leader dell’opposizione per una tavola rotonda con il segretario generale del sindacato Maurizio Landini. “Io sono disposta da subito a ragionare di come cambiare la nostra proposta sul salario minimo e di come trovare una proposta unitaria”, ha aggiunto la leader dem.
Il leader del M5S Giuseppe Conte ha proposto un patto tra le opposizioni partendo proprio da proposte concrete come quella sul salario minimo che è “una battaglia da sempre del M5S”. “Salario minimo, scuola, sanità e aggiungo una patrimoniale sui super ricchi che non è una cosa estremista – ha affermato il segretario di Sinistra italiana Nicola Fratoianni – Questo dobbiamo proporre da domani in Parlamento e nel Paese, da qui possiamo ricostruire la fiducia”.
“Le nostre tre proposte sul salario minimo divergono”, ha sottolineato però Carlo Calenda, che si è attirato fischi dalla platea quando ha detto: “Potrei governare con le persone che sono qua? No”.
Protetta dal servizio d’ordine della Cgil, la segretaria del Pd ha raggiunto il segretario della Cgil Maurizio Landini e il leader del M5S Conte per un breve colloquio prima dell’inizio della tavola rotonda.
“Oggi la domanda di fondo è vogliamo dare voce al mondo del lavoro e quali riforme fare? Oggi ci sono salari poveri e una precarietà senza precedenti, la politica industriale va rimessa in piedi”, ha domandato Landini aprendo il dibattito.
Il salario minimo
“Ci batteremo per un salario minimo perchè sotto una certa soglia non si può parlare di lavoro perchè è sfruttamento – ha dichiarato Schlein – Ci batteremo perché ci sono più di tre milioni di lavoratori e lavoratrici che sono poveri, anche se lavorano. Questo mi sono sentita di porre ieri all’attenzione del governo e della presidente Meloni. In una situazione di alta inflazione e rischio per le famiglie non possiamo accettare che ci siano salari così bassi e contratti precari. Accanto al salario minimo, ci sono le battaglie che abbiamo citato ieri, per la legge sulla rappresentanza che spazzi via i contratti pirata, e quella per riuscire a limitare i contratti a termine che condannano alla precarietà moltissimi giovani e donne di questi Paese”.
A chi le ha chiesto delle critiche di Carlo Calenda al suo discorso di ieri, risponde: “Abbiamo il piacere oggi di confrontarci” con Calenda, “il salario minimo è uno di quei temi su cui tutte le opposizioni hanno presentato mozioni e proposte di legge. Quindi ne discuteremo a breve”.
L’alleanza
“Penso che dobbiamo proseguire il confronto su tutti i contenuti per essere più efficaci nel nostro ruolo di opposizione”, ha affermato la segretaria del Pd a Conte, Calenda e Fratoianni dal palco di Rimini invitando i leader di M5s, Terzo Polo e Avs a vedersi anche dopo: “chiudiamoci in una stanza, anche fino a notte fonda, per trovare qualcosa da fare insieme”.
Poco prima di salire sul palco, Carlo Calenda aveva escluso una nuova ‘”foto di Vasto” che prefigurasse un’alleanza. “Pd e M5s sono una cosa, noi siamo una cosa diversa, non perchè mi stanno antipatici, ma perchè abbiamo idee diverse sul 90% dell’agenda politica”. Dal palco Calenda ha aggiunto: “Non potrei governare” con Pd, M5S e Sinistra “perché non condivido la linea di politica estera”. La platea di Rimini ha rumoreggiato, qualcuno ha fischiato.
“Altri suicidi come quelli delle elezioni politiche o quelli del Lazio: basta”, ha chiosato il segretario di Sinistra italiana Nicola Fratoianni.
(da agenzie)
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