L’ASILO MATTEUCCIO E TUTTI STANNO ZITTI: UN COMIZIO DI REGIME SU RAIUNO
MINZOLINI: “IMMAGINATE SE SUCCEDEVA A BERLUSCONI?”… ABBIAMO RAGGIUNTO LE FOGNE DEL REGIME… E STASERA ALTRA MARCHETTA DA FAZIO
La notte, cantano i Modà pochi minuti prima che Matteo Renzi entri nello studio Rai di Un mondo da amare, “mi copre dagli insulti e dalle malelingue che cercan solo di ferirmi e screditarmi”.
Ma al presidente del Consiglio non serve nemmeno rifugiarsi nelle tenebre.
Sui venti minuti di performance da Istituto Luce, non c’è praticamente nessuno che alzi un dito. “Ma vi immaginate se l’avesse fatto Berlusconi? ”, si domanda Augusto Minzolini, l’ex direttore del Tg1 oggi senatore di Forza Italia.
Lui venerdì sera la trasmissione condotta da Antonella Clerici e Bruno Vespa non l’ha vista, era impegnato a palazzo Madama con il voto notturno sulla legge di Stabilità .
Eppure si stupisce dell’ “incredibile” silenzio sotto cui è passata la comparsata tv del premier.
E nemmeno sa che stasera, Renzi, gioca di nuovo in casa Rai: da Fabio Fazio, “traccia un bilancio dei suoi primi dieci mesi di governo e del semestre di presidenza italiana dell’Unione Europea”, recita il comunicato di Che tempo che fa.
“È sconcertante – sbotta il deputato Sel, membro della Vigilanza Rai Nicola Fratoianni – Non basta la già clamorosa occupazione del servizio pubblico da parte del premier e della sua maggioranza, adesso si diletta anche in show di altra natura”.
Roba “d’altri tempi” la bolla il M5S Roberto Fico, che della commissione di Vigilanza è presidente: “Un presidente del Consiglio in prima serata con i bambini: è un punto basso per il servizio pubblico”.
La coincidenza temporale con il voto notturno della legge di Stabilità al Senato ci mette il resto: “Mentre il Parlamento è costretto a votare al buio una legge scritta con i piedi – insiste Fico – lui va in tv a farsi domandare ‘Che significa gabinetto? ‘.
È in difficoltà : risponde ai bambini perchè non può rispondere al Paese”.
Effettivamente, lo straniamento tra il palazzo in delirio e lo studio in brodo di giuggiole, è difficile da non notare.
I quattro milioni e 72 mila spettatori probabilmente non se ne sono accorti: “Le cose con Renzi, come sempre, sono molto informali” dice Bruno Vespa, che nel programma di venerdì era incaricato di tenere in piedi la parte “info” della serata.
Il resto era affidato ad Antonella Clerici, “la persona in assoluto più in grado di interpretare il sentimento popolare”. Parola di Giancarlo Leone, direttore di RaiUno.
Secondo lui, parlare di “vetrina” per Renzi è “esagerato”.
Quella di venerdì era la seconda puntata delle tre in programma per promuovere Expo (che pare stenti a decollare). La prima fu un anno fa con Andrea Bocelli, la prossima sarà ad aprile in occasione dell’apertura della kermesse a Milano.
L’invito a Renzi per la serata era partito da tempo. Il premier aveva dato l’ok ma si era tenuto le mani libere fino al rientro da Bruxelles, dove era in corso il Consiglio europeo.
Venerdì pomeriggio ha sbloccato l’agenda: ci sarò, ha comunicato in Rai.
Ma siccome l’argomento dell’esposizione internazionale non ha tutto questo appeal, servivano gli “ingredienti giusti”, spiega ancora il direttore Leone, per “renderlo uno spettacolo”.
“In prima serata su RaiUno non possiamo che trattare un tema del genere in modo popolare. Abbiamo scelto il linguaggio della Clerici, i bambini: e i risultati ci dicono che ha funzionato”. Quasi il 20 per cento di share.
Oggi nell’aula del Senato si esibirà per il concerto di Natale Il Volo, gruppo di tre giovanissimi tenori scoperto dal talent della Clerici.
Andrà in onda su RaiUno, in diretta da palazzo Madama.
E il cerchio si chiude.
Paola Zanca
(da “il Fatto Quotidiano”)
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