L’ASSISTENTE PARLAMENTARE M5S CHE FA IL CONSIGLIERE COMUNALE E LAVORA PURE NELLO STAFF DELLA RAGGI
LO STRANO CASO DI UN ASSISTENTE PARLAMENTARE CHE VIENE ASSUNTO PER 55.000 EURO DAL COMUNE DI ROMA MA LAVORA CON L’EX PROVINCIA
Sulla “bio” del suo profilo Facebook Angelo Capobianco ha scritto «avendo tante cose da fare a volte dimentico dei pezzi, ma giuro che le faccio tutte con amore».
E che di cose ne abbia parecchie da fare non c’è dubbio.
Capobianco infatti oltre ad essere, dal 2014, consigliere comunale per il MoVimento 5 Stelle nel comune di Monterotondo dal 2013 è assistente parlamentare del deputato Alberto Zolezzi (sempre M5S) che il 4 marzo è stato rieletto alla Camera al proporzionale nel collegio elettorale di Mantova.
Ma non finisce qui, perchè il poliedrico architetto Capobianco è stato nominato nell’ottobre 2017 (quindi quando era già consigliere comunale e assistente parlamentare) dalla sindaca di Roma Virginia Raggi addetto ai rapporti con la Città Metropolitana, con la Regione Lazio e con il Parlamento, con enti pubblici e società private.
Nel 2015 inoltre Capobianco era subentrato ad Enrico Stefà no in qualità di consigliere della città metropolitana (l’ex provincia di Roma) incarico che ha esercitato a titolo gratuito fino al 2016.
Attualmente Capobianco non fa più parte del consiglio metropolitano che è stato rinnovato in seguito alle amministrative del Comune di Roma Capitale.
Capobianco, denuncia il consigliere metropolitano Carlo Passacantilli, continua ad aggirarsi per Palazzo Valentini (la sede dell’ex Provincia).
Eppure a nominare Capobianco non è stata Virginia Raggi in qualità di Sindaco della Città Metropolitana ma Virginia Raggi sindaco di Roma Capitale.
L’atto di nomina di Capobianco infatti è contenuto nella delibera 226 della giutna capitolina (16 ottobre 2017).
Nell’atto di nomina si legge che Capobianco è addetto: «alla cura dei rapporti con la Città Metropolitana di Roma Capitale e tutti i Comuni facenti parte del territorio metropolitano, con le istituzioni Provinciali e Metropolitane del territorio nazionale, con la Regione Lazio ed il Parlamento, nonchè con i portatori di interessi collettivi, quali Enti pubblici, società private, organismi rappresentativi di cittadini; al raccordo istituzionale con gli Organi e gli Uffici della Città Metropolitana di Roma Capitale». Per uno stipendio lordo pari a poco più di 55mila euro l’anno (55.158,83 euro).
Si dirà che visto il ruolo di Capobianco è perfettamente normale che abbia acceso alla sede della Città Metropolitana. Ma secondo Passacantilli Capobianco esercita — per conto della Raggi Sindaca Metropolitana — l’attività e la convocazione dei dirigenti della Città Metropolitana.
Ruolo che però spetta esclusivamente ai vertici dell’amministrazione metropolitana mentre l’architetto Capobianco è assunto (a tempo determinato) dal Comune di Roma e fa parte dell’Ufficio di diretta collaborazione della Sindaca, ovvero dello staff, della Raggi.
Nel frattempo però la Raggi non ha ancora provveduto a nominare il vicesindaco metropolitano (ruolo che era ricoperto dal sindaco di Pomezia Fabio Fucci) nè ha conferito gli incarichi di Capo di Gabinetto e di Direttore Generale.
Quindi riassumendo: un assistente parlamentare prima ottiene un posto in lista alle elezioni comunali poi — contemporaneamente al suo incarico alla Camera — viene assunto nello staff della sindaca di Roma e finisce per lavorare alla Città Metropolitana.
E poi dicono che il M5S non è in grado di risolvere il problema della disoccupazione.
(da “NextQuotidiano”)
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