LE INTENZIONI DEI RIBELLI DEL M5S
SECONDO “IL CORRIERE DELLA SERA” I CRITICI SONO DIVENTATI 30 AL SENATO E 40 ALLA CAMERA
Cosa faranno i malpancisti grillini quando si voterà la fiducia a Mario Draghi? Su Facebook Casaleggio scrive: «è arrivata in media una email al minuto sulla mancata costituzione del Superministero che sarebbe dovuto nascere dalla fusione di Mise e Ambiente, come previsto dal quesito a garanzia dell’avvio del governo (come sostenuto da Barbara Lezzi, ndr)».
«Se non sarà possibile sottoporre un nuovo quesito agli iscritti credo sia comunque importante non creare una divisione nel gruppo parlamentare- prosegue Casaleggio, mettendo uno scudo ai ribelli contro eventuali espulsioni -. Molti parlamentari mi segnalano che vorrebbero votare contro non essendo passibili di sanzioni disciplinari sulla base dei precedenti e delle regole attuali». E conclude: «Per questo motivo, auspico che chi senta il disagio nel sostenere questo governo percorra la scelta della astensione». Quanti sono i ribelli?
Lo spiega il Corriere:
La truppa degli scontenti, intanto, si allarga: oltre ai trenta senatori ribelli, si contano anche quaranta deputati. E proprio tra le file di Montecitorio i critici si iniziano a organizzare. Una novità quasi assoluta, un tassello che si aggiunge a un quadro già complesso. Nella serata di domenica è la deputata siciliana Angela Raffa a organizzare un incontro su Zoom per i malpancisti. Il fronte in realtà è più composito di quanto possa sembrare: ne fanno parte non solo i contrari al governo Draghi, ma anche i critici verso i vertici
(da agenzie)
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