LE PARTI ASOCIALI: QUANDO I SINDACATI SI PRESTANO AL TEATRINO SALVINIANO
ORA CI ASPETTIAMO CHE SALVINI CONDUCA ANCHE IL CONCERTO DEL PRIMO MAGGIO
Il prossimo passo è che Salvini conduca il concerto del Primo Maggio, magari cantando qualcosa insieme a Van Den Sfross, tipo “la bòca non è straca se non la sa di vaca”.
Almeno così parrebbe dopo il secondo incontro consecutivo di Cgil, Cisl e Uil col Ministro della Paura, avvenuto per una curiosa coincidenza non al banco dei superalcolici del Papeete ma al Viminale.
Ora: pare incredibile anche a me, ma il presidente del Consiglio è quel tipo dalla buffa pronuncia che si ispira a Padre Pio. E tra i due vice, quello che dovrebbe convocare i sindacalisti è quell’altro, quello ha portato i Cinque Stelle al 15 per cento.
Che i rappresentanti dei lavoratori si prestino a fare le comparse nel teatrino salviniano, il giorno dopo un decreto liberticida e prima di un altro tweet razzista, bene racconta la resistibile marcia del Capitone.
Se ai tempi di Di Vittorio fosse andata così, oggi l’unico iscritto ai sindacati sarebbe Kunta Kinte. Forse.
(da “La Repubblica”)
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