LE SARDINE ORA PUNTANO SU ROMA: “IL 14 DICEMBRE TUTTI A PIAZZA DEL POPOLO PER LA GRANDE MANIFESTAZIONE CONTRO SALVINI, LA PROPAGANDA DELL’ODIO DEVE FINIRE E FINIRA'”
ORMAI E’ PACIFICA RIVOLTA DI POPOLO: IN TRE GIORNI SI MOLTIPLICANO GLI EVENTI E LA PAGINA DELLE SARDINE DI ROMA SFONDA QUOTA 120.000 ADESIONI… SALVINI HA PERSO LA PIAZZA
“Ciao Sardine come state? Siamo 120 mila! Bravissimi”. Lo annuncia con entusiasmo Stephen Ogongo, l’attivista per i diritti umani che due giorni fa ha aperto su Facebook il gruppo Sardine di Roma. Minuto dopo minuto e ora dopo ora loro sono arrivate a banchi spinte dall’onda di Bologna.
E così alle 22 del 22 novembre si raggiunge quota 120 mila.
Il nuovo movimento anti-Salvini, contro l’odio e nuovi razzismi continua a crescere. La rotta è chiara: una grande manifestazione in piazza del Popolo oppure in piazza San Giovanni.
Ora si aspetta solo la comunicazione ufficiale di auto convocazione di tutte le Sardine di Roma. E l’annuncio arriva venerdì in serata: “Roma non si lega. Sardine unite, tutte a Roma il 14 dicembre”.
La piazza è ancora da stabilire ma probabilmente sarà piazza del Popolo. Ma c’è una raccomandazione:”Non portate bandiere o simboli di partiti e di associazioni. Facciamo sapere al mondo che questa non è l’Italia che vogliamo. Facciamo sapere che questa è Roma, questa è l’Italia fatta di persone, di lavoratori, di cuori e di rispetto per il prossimo Facciamo sapere che senza violenze, senza alzare la voce e senza bisogno di issare alcuna bandiera saremo semplicemente un’inarrestabile marea e naturalmente, bellissima”.
“Lo so che è un risultato pazzesco in pochi giorni, ma possiamo fare di più: se ognuno di voi adesso invitasse 10 amici a entrare nel gruppo arriveremmo facilmente a 1 milione #Sardine. Ragazzi, 1 milione di #Sardine che scendono in piazza a Roma con gioia e civiltà , contro la cultura dell’odio”. – rilancia via social Stephen che gestisce la marea delle sardine romane aiutato da Maria Teresa Maccarrone, Andrea Rossi, Barbara Joy Linardi, Piero Filotico, Aureliano Verità ,Sara Desdemona Nazzarri, Micol Urtesi, Maria Cristina Piscitelli, Emanuele Sarrocco, Filippo Rossi, Juri Ant.
Ma il successo va oltre all’impegno dei singoli moderatori e degli amministratori: quello che è stato creato in meno di 48 ore è una immensa rete che funziona con il passaparola: ogni nuovo membro che aderisce ne porta altri, a decine. E tutti si raccolgono attorno a un messaggio chiaro: “Roma non si lega”.
In questo arcipelago ognuno ci sta con le proprie idee e convinzioni ma senza ostentare etichette. Non se ne sente il bisogno anche perchè i contenuti aggreganti sono chiarissimi.
Basta dare uno sguardo ai vari post: uno in particolare spiega accanto agli immancabili pescioni azzurri: “Le sardine vogliono un mondo migliore: S come solidarietà , A come accolgiena, R come rispetto, D come diritti umani, I come Intelligenza, N come non-violenza”.
“Saranno ammessi tutti i post, a condizione che non contengano posizioni lesive contro persone o gruppi. Proibita la campagna elettorale per qualsiasi partito o candidato – si legge nella presentazione -. Il linguaggio volgare, parolacce, offese non sono assolutamente permessi, così come non sono ammessi commenti che generano odio. Benvenute a tutte le sardine che vorranno aggregarsi a questa avventura fantastica per contrastare la politica dell’odio e del disprezzo della diversità . E’ ora di SLegare questo Paese. #romanonabbocca”.
E ora c’è anche la data per la grande manifestazione delle Sardine di Roma. “Dopo la straordinaria partecipazione ai flash mob in tutta Italia, che come un’onda di civiltà ha risvegliato le coscienze di tutti, abbiamo deciso di organizzare un ultimo evento nazionale a Roma. Il luogo sarà comunicato nei prossimi giorni – spiegano i promotori – Ormai da tempo i sovranista di questo paese e i suoi rappresentanti hanno alimentato i sentimenti più negativi: l’odio, la disuguaglianza, la volontà di limitare i diritti civili e le comunità più deboli. Ora, stretti come sardine, tanti e insieme diciamo basta!
E ancora: “È tempo di reagire a questo modo di fare politica che alimenta la cattiveria delle persone e che fonda il proprio messaggio principale sull’odio verso il prossimo. Noi saremo sempre contrari all’isolamento di una nazione nei confronti dell’uomo, saremo sempre inclusivi e pronti ad amare lì dove altri incitano all’odio. Per questo occorre un riscatto sociale, un sussulto di umanità e una risposta, netta, unita, e indelebile. Perchè tutti insieme abbiamo dimostrato che la propaganda dell’odio deve finire. E finirà . L’Italia non è quello che la Lega sta mostrando agli occhi del mondo. La Lega e i suoi portavoce non rappresentano la città Capitale d’Italia”.
“Siamo a Roma, il centro del nostro splendido paese e da qui partirà un’onda, la più grande, che travolgerà il populismo”
(da agenzie)
Leave a Reply