LE TOLGONO LA SCORTA SENZA MOTIVO
LA FILOSOFA DONATELLA DI CESARE MINACCIATA DAGLI ANTISEMITI PER I SUOI STUDI SULL’OLOCAUSTO
“Mi è stata tolta la scorta improvvisamente e senza motivo”. Parola di Donatella Di Cesare, insegnante di Filosofia teoretica all’Università La Sapienza.
In un’intervista a The Post Internazionale, la studiosa di Olocausto, minacciata da gruppi antisemiti, parla della sua vita sotto scorta, condizione a cui è costretta fin dal 2015. “Mi viene tolta la scorta proprio con il nuovo governo. A me non piace fare supposizioni che non sono basate sui fatti”.
“Quando ti viene assegnata la scorta”, spiega la docente, “l’intelligence non è obbligata a fornire le motivazioni che sono alla base di tale decisione. Sulla base delle informazioni in loro possesso si valuta. Certamente io avevo avuto diverse minacce”.
Per il suo lavoro, Di Cesare ha ricevuto minacce da gruppi di estrema destra.
Non sono una persona che ha paura, per me posso benissimo circolare senza scorta, non l’ho chiesta io. Ma sì, ho subito minacce di vario genere da gruppi di estrema destra, con una certa continuità . Sono state una costante
“Negli ultimi mesi ho constatato un’escalation di odio, di rancore, soprattutto nel web”, afferma ancora la studiosa che commenta anche la dichiarazione del ministro dell’Interno Salvini sulla scorta allo scrittore Roberto Saviano.
A me sembra che ci sia un clima in cui gli intellettuali, le persone che parlano e cercano di riflettere, di far pensare, di fermare questa marea di odio, vengono colpiti. Mi sembra che sia l’esperienza di tutti.
C’è qualche collegamento tra il fatto che le sia stata tolta la scorta e il nuovo governo? Di Cesare non si sbilancia ma afferma: “Non posso fare illazioni, certamente la coincidenza è un po’ strana e inquietante. Mi viene tolta la scorta proprio con il nuovo governo. A me non piace fare supposizioni che non sono basate sui fatti. Mi baso solo su questa circostanza”.
(da “Huffingtonpost“)
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