L’EROICO SALVATAGGIO DI 125 MIGRANTI DA PARTE DELLA NOSTRA GUARDIA COSTIERA, UNO DEI BARCONI STAVA AFFONDANDO NEI PRESSI DELL’ISOLA DEI CONIGLI
SONO QUELLI CHE PER I SOVRANISTI ANDREBBERO LASCIATI AFFOGARE
Se ne parla poco ormai ma i migranti continuano a partire da Libia e Tunisia e ad attraversare il Mediterraneo centrale.
E a Lampedusa molti ci arrivano, in qualche modo. Hanno rischiato grosso i 125 che poco prima dell’alba di oggi la Guardia costiera ha individuato su un piccolo lembo di terra dell’isola dei Conigli, dove avevano trovato riparo tra mare grosso e vento forte. Prima erano su due barconi, uno dei quali trovato poco dopo semi affondato
Come siano riusciti a raggiungere quella piccola spiaggia non è chiaro, ma sono vivi. E la Guardia costiera, che ha inviato due motovedette, è riuscita a portarli a bordo delle sue imbarcazioni che hanno poi fatto rotta verso il porto di Lampedusa e il molo Favaloro.
«Il soccorso è stato particolarmente complesso a causa del mare mosso e dalla presenza di scogliere affioranti – ha fatto sapere la Guardia costiera in un raro comunicato stampa che ha accompagnato con un drammatico video -. Il salvataggio è avvenuto con l’impiego dei soccorritori marittimi (Rescue swimmer) che hanno raggiunto via mare la costa e hanno proceduto al recupero di tutti i migranti, che sono stati portati in sicurezza nel porto di Lampedusa, in buone condizioni generali di salute».
Tra loro ci sono 49 donne e 20 minori. Tutti «in evidente stato di choc».
Ora sono tutti nell’hotspot di contrada Imbriacola, dove ci sono oltre 600 persone, per i test anti-Covid e le operazioni di identificazione.
Molti dei migranti arrivati a Lampedusa in queste ore sono già stati trasferiti sulla prima delle due navi-quarantena arrivate in rada: la Aurelia che appena completerà gli imbarchi cederà il punto d’attracco alla Azzurra.
Se questi sono migranti che sono riusciti ad arrivare, ce ne sono però molte altre migliaia che non ci sono riusciti. Gli ultimi dati dell’Oim, l’organizzazione per le migrazioni delle Nazioni unite, dicono che almeno 23.500 altri migranti sono stati riportati indietro dalla Guardia costiera libica.
Altre centinaia, oltre 1100, risultano invece morte o disperse nel tentativo di attraversare quel mare di lutti e disperazione che è ormai diventato il Mediterraneo centrale.
(da agenzie)
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