LILLI GRUBER CONTRO MELONI: “CON SANGIULIANO AL TG1 HA CERCATO DI MANIPOLARE L’OPINIONE PUBBLICA”
LA CONDUTTRICE: “MARIA ROSARIA BOCCIA? “QUESTA PERSONA” HA UN NOME E UN COGNOME”
Secondo Lilli Gruber quella che abbiamo appena vissuto è stata «l’estate più calda della storia». Come ha certificato Copernicus. «Ricordiamolo ai negazionisti del riscaldamento climatico e a chi dice che l’allerta è solo una questione ideologica», dice oggi in un’intervista al Corriere della Sera. Anche se la politica ha contribuito a innalzare la temperatura. Con il caso Sangiuliano, che oggi approda in un’indagine in procura mentre Maria Rosaria Boccia fa arrabbiare Giorgia Meloni con un’ospitata a Mediaset: «Il mix tra arroganza e stupidità è sempre letale». La conduttrice che ritorna in video con Otto e Mezzo dice che il governo Meloni con l’intervista dell’ex ministro al Tg1 ha tentato di manipolare l’opinione pubblica.
Il ministro in tv
«Sangiuliano da ministro inetto e colpevole è apparso al Tg1 come un uomo qualunque, contrito e pentito. Ecco fatta l’operazione “è solo una questione personale, di gossip”», dice Gruber. Che poi se la prende con il “questa persona” pronunciato dalla premier a proposito dell’imprenditrice ed ex amante dell’ex responsabile della Cultura: «“Questa persona” intanto ha un nome e cognome, Maria Rosaria Boccia. Meloni è sempre pronta a parlare di quello che una donna dovrebbe o non dovrebbe fare. Attendiamo che ci dica con altrettanta chiarezza qual è la sua idea di come un uomo si ritaglia, e debba ricoprire, il ruolo di ministro. Il senso delle istituzioni, ovvero disciplina e onore, è tra i requisiti?». Boccia in tv secondo lei se la cava «molto bene direi, anche perché dall’inizio ha saputo approfittare di tutte le debolezze ed errori dei parvenu del potere».
«Sì, sono di parte»
Gruber parla dell’accusa che le ha fatto Meloni: «Sì, sono di parte: dalla parte della Costituzione, della legalità, del giornalismo che si basa sui fatti». E chiede alla premier di venire in trasmissione: «In passato è sempre venuta. Ora che è presidente del Consiglio sarebbe più interessante per tutti». Dice anche la sua sulle elezioni Usa: «Seguo costantemente la campagna elettorale e i quotidiani sondaggi. Sono sicura di una cosa: Trump non solo è imputato di 34 reati, è anche colui che disprezza la Costituzione americana e le sue istituzioni, e che per la sua propaganda utilizza sistematicamente bugie e menzogne. Tutto questo promette bene, secondo lei?».
Gruber e Mentana
Gruber parla anche della lite con Enrico Mentana : «Con Mentana non mi risulta che ci sia un dissidio personale». L’ultima battuta è sulla tv generalista: «Otto e mezzo continua da anni la sua crescita, la scorsa stagione è stata la migliore di sempre. Stanno cambiando i mezzi di fruizione. Ma penso che programmi di qualità abbiano ancora un futuro».
(da agenzie)
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