LUNEDI DA SUPERTASSE: 54 MILIARDI DI TRIBUTI
NEL 70% DELLE FAMIGLIE CON FIGLIO LA TASI E’ PIU’ CARA DELLA VECCHIA IMU… AGGRAVI PIU’ FREQUENTI SE LA RENDITA E’ BASSA
Giorno del salasso per la Tasi che nel 71,1 per cento delle famiglie con un figlio, secondo un rapportodella Uil servizio politiche territoriali, costerà più dell’Imu del 2012.
Ma non solo: quello che si profila come un «lunedì nero» prevede anche il pagamento di una serie di saldi e tasse sulle imprese che raggiungeranno, secondo la Cgia di Mestre, i 54,5 miliardi
L’attesa maggiore per circa 5,5 milioni di contribuenti in 2.265 Comuni è comunque per l’ultimo giorno utile per pagare la Tasi sulla prima casa e già i primi conteggi emanano il profumo della stangata.
Secondo lo studio della Uil servizio politiche territoriali che ha preso in esame 180 famiglie- tipo, con abitazioni in A/2 e A/3, le più diffuse, in 45 Comuni che hanno già pubblicato l’aliquota, la Tasi per più della metà delle famiglie (52,8 per cento) costerà più dell’Imu del 2012 (ultimo anno in cui si pagò interamente la tassa).
Infatti da un confronto tra i bollettini del 2012 e quelli pronti per il pagamento di oggi risulta che nella categoria A/2 nel 49 per cento delle famiglie con un figlio nei Comuni presi in considerazione il costo della Tasi sarà superiore a quello sostenuto per l’Imu.
Nella categoria A/3 le cose vanno anche peggio: in questo caso nel 71,1 per cento delle famiglie con un figlio, collocate nei Comuni-campione, ci sarà un appesantimento dei costi del fatidico bollettino.
Se si guarda alla categoria A/2 e si prendono in considerazione le famiglie con un figlio si scopre che sono particolarmente penalizzati Comuni come Mantova (dove si pagheranno 174 euro in più), Lucca (136 euro in più), Siracusa (98 euro in più), Venezia (80 euro in più), Vibo Valentia (61 euro in più).
A fare la differenza naturalmente sono le detrazioni per i figli che con l’Imu erano in misura fissa e con la Tasi sono a discrezione dei Municipi.
Senza contare che molti Comuni oltre a toccare il tetto massimo dell’aliquota al 2,5 per mille hanno aggiunto la cosiddetta addizionale mobile dello 0,8 per mille, indispensabile se si vogliono trovare risorse per le detrazioni. In alcuni casi un vero e proprio circolo vizioso: l’addizionale consente le detrazioni ma rende il carico della tassa più pesante
Se si guarda ad alcune grandi città , rilevate dallo studio Uil servizio politiche territoriali, emerge inoltre che in termini assoluti l’esborso per una abitazione A/2 arriverà fino a superare i 400 euro mangiando buona parte del bonus- Renzi che per gli otto mesi dell’anno raggiungerà i famosi 640 euro.
Sarà cosi ad esempio, ad Ancona, Parma, Torino, Piacenza, Cremona, Rimini e Reggio Emilia.
Tornando all’«ingorgo» che è previsto per la giornata di oggi, secondo la stima effettuata dalla Cgia, l’imposta più onerosa sarà l’Ires, ovvero l’imposta sui redditi pagata dalle società di capitali: il gettito dovrebbe aggirarsi attorno ai 14,7 miliardi di euro.
Di tutto rispetto anche l’importo che dovrebbe arrivare dal pagamento dell’Imu e della Tasi: 10,8 miliardi di euro.
Sul terzo gradino del podio le ritenute Irpef: l’importo dovrebbe aggirarsi sui 9,7 miliardi.
Roberto Petrini
(da “La Repubblica”)
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