MACRON FERMA LA TORINO-LIONE: “OCCORRE UNA PAUSA DI STUDIO”
LA MINISTRA DEI TRASPORTI FRANCESE BORNE: “BISOGNA RIESAMINARE I FLUSSI DI MOBILITA’ E LE SPESE IN RAPPORTO ALLE RISORSE”
Il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron “ha annunciato un approccio globale. Si fa una pausa, si riesaminano gli orientamenti in termini di mobilità , si riesaminano le spese e le risorse per non fare più promesse non finanziate, e avere dunque a disposizione risorse coerenti con le promesse fatte”.
Si tratta quindi di una pausa sulla Torino-Lione? “si tratta di una pausa”.
Lo dice la ministra dei trasporti francese Elisabeth Borne a Reporterre.Net, sito francese ‘quotidiano dell’ecologià , in un’intervista diffusa dai comitati no tav e ascoltabile anche come file audio sul sito transalpino
“Il presidente della repubblica ha annunciato che, dal momento che gli impegni che sono stati presi e i bisogni essenziali in termini di manutenzione e rigenerazione superano di dieci miliardi le entrate prevedibili in questa fase, siamo obbligati a fare una pausa per riflettere sul modello di mobilità e dare priorità ai progetti- dice Borne- e in seguito andremo verso una legge di programmazione nella quale non saremo più tra promesse non finanziate: avremo anno per anno, con una visione su dieci anni e nel corso dei cinque anni del periodo quinquennale, spese e ricette equilibrate”.
La pausa annunciata dal ministro riguarderà tutto il tratto della linea ad alta capacità in Francia, ma non quello internazionale da Saint Jeanne de Mauriènne e Susa per cui sono già partiti i lavori.
Il 28 luglio si terrà un vertice della ministra Borne con il collega italiano Graziano Delrio. A settembre invece si svolgerà a Lione il primo incontro bilaterale sull’opera con il nuovo governo di Parigi.
Ieri si è intanto aperta la conferenza dei servizi per la variante che prevede di scavare la parte italiana del tunnel partendo da Chiomonte.
(da “La Repubblica”)
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