MAGISTRATURA E FORZE DELL’ORDINE ERANO A CONOSCENZA DEL FUNERALE CASAMONICA
MARINO E GABRIELLI NO: IN ARRIVO LA RELAZIONE DEL PREFETTO
Tutti sapevano che il 20 agosto si sarebbero celebrati i funerali di Vittorio Casamonica.
In primis, i rappresentanti delle forze dell’ordine.
Le autorità erano a conoscenza e non sono intervenute. Gli accertamenti sono stati conclusi e c’è attesa ora per la relazione che il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, produrrà e consegnerà al Ministero dell’Interno dopo aver chiesto chiarimento a questura, carabinieri, polizia municipale e Campidoglio.
Fonti interne alla prefettura non assicurano che il rapporto giunga oggi o domani al Viminale ma rivelano che Gabrielli ha già ricevuto tutte le relazioni dettagliate da parte degli uffici delle varie forze dell’ordine.
“Nè sul tavolo del questore nè sul mio è arrivata nessuna segnalazione in tempo utile. E qui sta il problema. In una società perennemente connessa non c’è stata la necessaria tempestività di informazione” aveva detto il prefetto Gabrielli in un’intervista a Famiglia Cristiana.
Emergono però testimonianze e prove del fatto che l’informazione stava circolando.
“Il giorno della morte di Vittorio Casamonica ho presentato istanza alla Corte d’Appello affinchè il figlio Antonio, attualmente agli arresti domiciliari, potesse partecipare al funerale e le forze dell’ordine hanno effettuato un sopralluogo nella casa in cui Antonio vive con i figli. Impossibile, dunque, sostenere che non fossero a conoscenza del funerale” afferma l’avvocato Mario Giraldi, difensore del figlio di Vittorio Casamonica, per il quale ha chiesto ed ottenuto dalla Corte d’Appello presieduta dal giudice Giorgio Maria Rossi, l’autorizzazione a partecipare alle esequie del padre, deceduto all’età di 65 anni.
“Casamonica – ha spiegato il legale – era un lupo solitario e non si può definirlo un Boss o il più grande commerciante di eroina di Roma, come è stato fatto. Ha subito più di 15 processi ma sempre per reati contro il patrimonio, mai per atti di violenza o per droga. E se c’era una persona contraria al commercio o all’uso della droga era proprio Vittorio Casamonica”.
La Corte d’Appello ha “regolarmente autorizzato Antonio Casamonica a partecipare ai funerali del padre – ha affermato il legale – senza sapere in quali termini si sarebbe svolta la cerimonia “, ha poi concluso l’avvocato Giraldi, che ha prodotto il documento oggi pubblicato dal Corriere della Sera
(da “Huffingtonpost“)
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