“MAI CON ALFANO”: E INFATTI IN LIGURIA LA LEGA SI ALLEA CON NCD
LE COMICHE FINALI: IN SOCCORSO DEL PARACADUTATO TOTI ARRIVANO ANCHE NCD E UDC, FINO A POCHI GIORNI FA A SOSTEGNO DELLA PAITA… E LA LEGA SI CALA LE BRACHE, AMMESSO CHE NE POSSEDESSE ANCORA UN PAIO
Trovato l’accordo tra Giovanni Toti, candidato di Forza Italia alla presidenza della Regione (sostenuto da Lega, FdI, Liberali, Nuovo Psi, Riformisti Italiani), e Area Popolare, che nei giorni scorsi aveva manifestato la volontà di correre da sola.
«Dopo un confronto su obiettivi e programmi, portato avanti con tutti gli alleati della coalizione abbiamo raggiunto un accordo con cui Area popolare – Liguria si unisce al nostro sforzo per cambiare il governo di questa regione. L’accordo è di carattere regionale», ha detto Toti.
«L’accordo con Ncd e Udc si basa sul comune convincimento che l’attuale amministrazione non abbia prodotto risultati apprezzabili per la regione e che sia giunto il momento di cambiare tornando al governo della Liguria dopo 10 anni», ha detto Toti.
L’accordo si fonda «su programmi amministrativi condivisi e ricette comuni per lo sviluppo del territorio», ha precisato il consigliere di Silvio Berlusconi.
Secondo indiscrezioni all’accordo hanno lavorato per Ap Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell’Udc, Rosario Monteleone leader dell’Udc in Liguria, Alessio Saso ed Eugenio Minasso, del Nuovo centro destra ligure e Dore Misuraca, responsabile degli enti locali di Area popolare.
Secondo quanto appreso, Area popolare ha ottenuto di avere nel “listino del presidente” che contiene i sei nomi che entrano in Consiglio in caso di vittoria, anche se non eletti, Andrea Costa, sindaco di Beverino (La Spezia), mentre il capolista su Genova dovrebbe essere Luigi Zoboli, coordinatore regionale di Ncd.
(da “il Secolo XIX“)
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