MELONI A TORINO: “NON SEI LA BENVENUTA”
SCONTRI TRA POLIZIA E STUDENTI, LANCI DI UOVA, NEGOZI CHIUSI. SI CONTANO I FERITI
Spintoni e scudi. Lanci di uova e negozi che abbassano repentinamente le saracinesche. Arrivano anche le manganellate. Tensione altissima a Torino, tra la polizia e il corteo degli studenti, in attesa dell’arrivo del premier Giorgia Meloni in città . Ci sono anche dei feriti: almeno due. I manifestanti parlano di cinque. Un manifestante è stato ferito alla testa.
Momenti di frizione tra polizia e manifestanti , in via principe Amedeo di Savoia. I manifestanti si sono radunati di fronte a Palazzo Nuovo per contestare la partecipazione della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni a Festival delle Regioni. L’intenzione dei manifestanti è di raggiungere il Teatro Carignano, dove alle 12 è previsto l’intervento di Giorgia Meloni
“Questa è la nostra città fateci passare”, gridano gli studenti. “Meloni a Torino non sei benvenuta” recita lo striscione ancora steso a terra davanti a Palazzo nuovo dove ci sono le tende della protesta contro il caro affitti degli studenti. Oggi però la protesta è tutta contro la premier attesa questa mattina a Torino in centro per la conferenza Stato Regioni. Il corteo si snoda tra via delle Rosine, via Lagrange e arrivano in piazza Castello.
Sono oltre 300 i manifestanti, bandiere No Tav e di Cambiare Rotta (collettivo studentesco che la scorsa settimana ha manifestato in tenda al Campus Einaudi) tra chi è in piazza anche militanti del centro sociale Askatasuna. Il centro è blindato dalle forze dell’ordine, una zona rossa protegge il palazzo dove si tiene l’incontro istituzionale. I manifestanti hanno annunciato di voler raggiungere piazza Castello nonostante i blocchi. Ieri si sono verificati disordini in via Po e in piazza Cavour quando un corteo simile a quello di oggi è venuto in contatto con la polizia. Sui momenti di disordine di ieri sono in corso le indagini della Digos di Torino.
“Casa, studio, reddito”, urlano i manifestanti. “Soldi alla scuola non alla guerra” si legge sui cartelli che tengono in mano. “Abbiamo un messaggio per Meloni, non è benvenuta in questa città come non è benvenuta una passerella per questi politicanti che stanno lasciando la gente affamata nelle strade spacciandosi per chi vuole risolvere i problemi sociali ma tagliano fondi a tutti i servizi sociali”.
(da La Repubblica)
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