“MI MOLESTA SULLA DIARIA”: SENATRICE CINQUESTELLE ACCUSA UN CONSIGLIERE VENETO DEL M5S
LA DE PIN VITTIMA DI STALKING POLITICO VIA SMS… MA IL PRESUNTO MOLESTATORE E’ UN FEDELISSIMO DI CASALEGGIO E I VERTICI LO DIFENDONO
Ogni giorno un nuovo caso.
Tra dissidenti, malpancisti e minacce di espulsione, il Movimento 5 Stelle è sempre più chiuso in se stesso, costretto a guardare ai problemi interni con l’unico risultato di sprecare energie che invece potrebbero essere utilizzate in altro modo.
E nonostante Grillo continui dal blog a invitare tutti a far sentire la propria voce, la fronda interna cresce e polemizza sempre sulla solita questione: i rimborsi da restituire.
Una telenovela che va avanti dall’inizio della Legislatura e che ora si arricchisce di un nuovo intrigante capitolo: il caso De Pin.
L’assemblea straordinaria, convocata di tutta fretta mercoledì sera in Senato, non ha affrontato la questione dell’espulsione della senatrice Adele Gambaro.
Un senatore del M5S ha assicurato che si è parlato di “una vicenda inquietante”: delle pressioni che la De Pin, senatrice eletta in Veneto, avrebbe subìto da David Borrelli, consigliere comunale a 5 Stelle del Comune di Treviso.
Ai colleghi la De Pin ha spiegato di sentirsi molto scossa a causa dei continui sms che sta ricevendo da Borrelli sugli importi della diaria e ha evocato la parola stalking, spiegando nei dettagli la “persecuzione” che sta subendo.
Alcuni senatori si sono detti scioccati dalla vicenda, suggerendo alla De Pin di denunciare Borrelli.
C’è anche chi assicura che la De Pin abbia ricevuto l’ennesimo messaggio sul cellulare la sera stessa dell’assemblea.
Un testo sinistro: “Countdown, racconta anche questo”.
Sono intervenuti Crimi e il sen. Endrizzi, anche lui veneto, che hanno difeso Borrelli, “un punto di riferimento in Veneto” e hanno accusato la De Pin di lanciare queste accuse perchè vuole lasciare il Movimento.
Cosa che la De Pin ha smentito categoricamente, mentre altri senatori hanno chiesto ulteriori chiarimenti e a questo punto Endrizzi è uscito dalla riunione in aperta polemica.
Borrelli sostiene di non aver nulla contro la senatrice, di avere un mese fa chiesto chiarimenti (a che titolo?….n.d.r.) sui rimborsi da restituire da parte della de Pin, la quale ha chiarito che aveva sostenuto delle spese documentate per i collaboratori.
Non si comprende pertanto come sia possibile che Borrelli continui a inviarle sms sulla diaria.
Ora molti però si chiedono se la Casaleggio Associati sapeva di queste pressioni. Anche perchè Borrelli è un tecnico informatico fedelissimo del guru.
Qualcuno è arrivato a sospettare che “possa esserci una struttura a livello locale” in grado di influenzare dall’esterno l’operato di un senatore della Repubblica”
(da “il Secolo XIX“)
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