MINZOLINI (DIRETTORE DEL “GIORNALE”) REPLICA A BELPIETRO (DIRETTORE DE “LA VERITA’”): “L’UNICA IDEA PARTORITA DALLA ECCELSA MENTE DI BELPIETRO È STATA QUELLA DI CRITICARE L’INVIO DELLE ARMI”
“MAGARI SE AVESSIMO SEGUITO IL SUO SUGGERIMENTO AVREMMO AVUTO LA PACE MA NON AVREMMO AVUTO PIÙ L’UCRAINA. UNA PAX RUSSA CHE FORSE AVREBBE SALVATO LA COSCIENZA A BELPIETRO MA NON LA VITA E LA LIBERTÀ DEGLI UCRAINI”
Comprendo il travaglio di Belpietro che mi accusa di non avere idee sulla guerra. In realtà il sottoscritto e questo giornale sulla crisi ucraina hanno avuto fin troppe idee.
Tutte improntate al realismo e condite con un pizzico di pragmatismo, non certo con le pseudo ideologie che la pandemia si è portata dietro.
Consultare le collezioni dei quotidiani per credere: prima degli altri abbiamo ipotizzato un epilogo coreano, il rischio di un conflitto che potrebbe andare avanti per anni ad alta o bassa intensità e, addirittura, la prospettiva di un Paese diviso in due, immaginando quasi tre mesi fa un ipotetico confine che somigliava molto a quello che ora sta venendo fuori dal campo di battaglia.
L’unica idea, invece, partorita dalla eccelsa mente di Belpietro è stata quella di criticare l’invio delle armi. Magari se avessimo seguito il suo suggerimento avremmo avuto la pace ma non avremmo avuto più l’Ucraina. Una Pax russa che forse avrebbe salvato la coscienza a Belpietro ma non la vita e la libertà degli ucraini.
Augusto Minzolini
(da il Giornale)
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