MOVIMENTI PER LA CASA, “ASSEDIO” A MONTECITORIO, BLOCCATA VIA DEL CORSO
CENTRO STORICO BLINDATO A ROMA PER LA MANIFESTAZIONE DEL “DIRITTO ALL’ABITARE”… LANCIO DI OGGETTI VERSO LA CAMERA
Nuova violenta protesta dei movimenti per la casa dopo il corteo dello scorso 19 ottobre nella Capitale. Centinaia di manifestanti per il diritto all’abitare si sono riuniti in mattinata davanti a Montecitorio.
I manifestanti si sono poi spostati verso Palazzo Chigi e la Galleria Sordi, bloccando il traffico automobilistico e i mezzi pubblici nella centrale via del Corso, dove intorno a mezzogiorno si è verificato un lancio di oggetti: uova, ortaggi, monetine e bottiglie contro gli agenti schierati in tenuta anti sommossa.
Poco dopo si sono verificati scontri, tafferugli in via del Tritone. I manifestanti, fermi al centro della strada, hanno utilizzato le aste delle bandiere per colpire le forze dell’ordine schierati a protezione del ministero degli Affari regionali.
Imponente il dispiegamento di forze dell’ordine.
BLINDATI E STRISCIONI
Blindati anche in via del Tritone, sulla corsia preferenziale, a presidio dell’accesso agli uffici del governo in via della Stamperia.
L’assedio dei Movimenti per il diritto all’abitare a Montecitorio coincide con la Conferenza Unificata straordinaria con l’Anci, convocata dal governo con l’obiettivo di definire un decreto sulle politiche abitative a livello nazionale.
In piazza, tra la folla di italiani e immigrati, striscioni, bandiere e rullo di tamburi.«VOGLIAMO BLOCCO SFRATTI»
Tra i tanti spiccano un cartellone con la scritta «Casa» in maiuscolo e tante piccole abitazioni disegnate intorno, vessilli di Asia e Usb, e un grande striscione rosso che recita «La casa si prende».
E Paolo di Vetta, rappresentante dei Movimenti per il diritto all’abitare, in presidio tra Montecitorio e il Corso, avverte: «Se dalla Conferenza Stato-Regioni-Comuni non verrà fuori una soluzione adeguata per fermare il blocco degli sfratti e gli sgomberi, la nostra protesta non si fermerà . Oggi per Roma non sarà una giornata tranquilla».
TURISTI CURIOSI
Turisti curiosi, subito allontanati dalla polizia, si sono affacciati da dietro i blindati che sbarravano la strada per guardare i manifestanti che continuavano ad urlare contro il governo e chiedendo «casa per tutti».
La zona viene sorvolata dagli elicotteri delle forze dell’ordine.
I manifestanti hanno tentato più volte di forzare il blocco, la tensione resta alta: «Se questi qui non si spostano tra cinque minuti noi scateniamo la guerra», grida al megafono un manifestante rivolto al cordone di polizia e carabinieri.
Caos in tutto il centro per il blocco del traffico sull’asse piazza Venezia- largo Chigi- Barberini.
(da “il Corriere della Sera”)
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