NEI PROSSIMI ANNI, JEFF BEZOS RIDURRA’ IL NUMERO DI ASSUNZIONI DI LAVORATORI IN CARNE E OSSA, CHE VERRANNO SOSTITUITI DA MACCHINE PIÙ EFFICIENTI: CON LA ROTTAMAZIONE DEGLI ESSERI UMANI, AMAZON RIUSCIRA’ A RADDOPPIARE LE CONSEGNE ENTRO IL 2033
L’AZIENDA PRECISA “NELL’ULTIMO DECENNIO, NESSUNO HA CREATO PIÙ POSTI DI LAVORO DI AMAZON” (SI, MA IN FUTURO?)
Alcune interviste e una serie di documenti interni visionati dal New York Times indicherebbero che i dirigenti di Amazon ritengono che l’azienda sia sul punto di “sostituire più di mezzo milione di posti di lavoro con dei robot”. Lo scrive il quotidiano statunitense che parla della possibilità di evitare 600 mila assunzioni negli Stati Uniti nei prossimi anni, nonostante la previsione di raddoppiare le consegne di prodotti entro il 2033. L’azienda non conferma e parla di un quadro “incompleto e fuorviante”.
“I documenti trapelati spesso dipingono un quadro incompleto e fuorviante dei nostri piani, come accaduto in questo caso”, dichiara la portavoce di Amazon, Kelly Nantel, a margine dell’evento Delivering the future. “I materiali sembrano riflettere la prospettiva di un solo team e non rappresentano la nostra strategia complessiva di assunzione nelle varie linee di business operative – né ora né in futuro”, aggiunge Nantel.
“Nessuna azienda – ricorda – ha creato più posti di lavoro di Amazon negli Stati Uniti nell’ultimo decennio. Stiamo attivamente assumendo nei centri logistici in tutto il Paese e recentemente abbiamo annunciato il nostro piano per assumere 250.000 persone per la stagione natalizia”.
Due nuovi robot intelligenti entrano nei magazzini di Amazon: un robot giocoliere che usa “come palline decine di migliaia di prodotti che si muovono ad alta velocità”, Blue Jay, e un sistema di intelligenza artificiale agentica, a supporto dei manager che analizza situazioni operative complesse e suggerisce le azioni più appropriate agli operatori, Project Eluna.?Li presenta il chief technologyst di Amazon, Tye Brady, all’evento Delivering the
future dicendo che sono stati studiati per rendere il lavoro più sicuro, più intelligente e ancora più gratificante.
In particolare Blue Jay è in fase di test operativo nella Carolina del Sud ed è, secondo l’azienda, come un paio di mani in più, progettato per assistere i dipendenti nelle attività che richiedono movimenti ripetitivi, sollevamenti e spostamenti: è in grado di prelevare, smistare e consolidare gli articoli nello stesso spazio lavorando ad alta velocità. Si tratta di un sistema robotico di nuova generazione che coordina più bracci robotici per eseguire simultaneamente diverse operazioni, unificando in un’unica postazione ciò che prima richiedeva tre diverse aree di lavoro e già può essere usato sul 75% delle tipologie di prodotto nei magazzini Amazon.
(da agenzie)
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