NEL SIMBOLO DI NOI CON L’ITALIA ANCHE LO SCUDO CROCIATO
FITTO: “PUNTIAMO AL 6%”, CESA: “CON NOI IL CENTRODESTRA VINCE”
Lo scudocrociato della Democrazia Cristiana con la scritta Libertas posto sopra una striscia tricolore e sovrapposto alla scritta “Udc” in trasparenza.
Il tutto sotto la scritta bianca su fondo blu “Noi con l’Italia”.
È il simbolo della ‘quarta gamba’ del centro-destra che è stato presentato oggi in una conferenza stampa a Roma.
“Puntiamo al 6 per cento”, promette Raffaele Fitto, mente Lorenzo Cesa assicura: “saremo quelli che determineranno la vittoria del centrodestra”.
“Nei prossimi giorni la nostra presenza sarà sempre più decisiva e determinante. Saremo la sorpresa di queste elezioni. Siamo indispensabili per trasformare la vittoria politica del centrodestra in una vittoria numerica che dia stabilità “, sostiene Raffaele Fitto, presidente di Noi con l’Italia, che si dice assai fiducioso rispetto alla performance che “non è la somma di diversi simboli elettorali ma un progetto politico per il futuro. Non stiamo facendo qualcosa di verticistico ma un movimento politico. I sondaggi oggi ci fanno intorno al tre per cento e non siamo nemmeno partiti. Penso che possiamo puntare almeno al 6 per cento. È un obiettivo realistico. Ci vediamo il 5 marzo e vedrete che avrò avuto ragione”, sottolinea, aggiungendo che “‘Noi con l’Italia’ vuole rivolgersi agli elettori delusi e che non vogliono votare, in modo da essere una alternativa”.
Gremita la sala della presentazione. Tra gli altri ci sono Maurizio Lupi e Roberto Formigoni, Saverio Romano, Enrico Zanetti, Mario Tassone, Enrico Costa e Paolo Cirino Pomicino, ma anche il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero, il quale ha puntualizzato che non intende candidarsi.
Fitto assicura che la nuova formazione starà nella coalizione di centrodestra “con dignità ed orgoglio”: un messaggio che suona rivolto alla Lega (“Salvini fa il suo”), che “è alleata e non in contrasto, visto c’è dialettica”. Di sicuro la ‘Quarta gamba vuole l’obbligo dei vaccini e non vuole lasciare l’Euro. E “fondamentale” viene considerata la presenza nella compagine di Maurizio Lupi “per il lavoro che faremo a livello nazionale e soprattutto in Lombardia”.
(da agenzie)
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