NELLA ROSA DEI SUCCESSORI DI BERLUSCONI SPUNTA L’IPOTESI DEL DEBBIO
DOCENTE UNIVERSITARIO, GIORNALISTA, E’ STATO TRA I PROMOTORI DI FORZA ITALIA
Ma se Silvio getta la spugna, chi spingerà avanti al suo posto? Nessuno lo sa.
E nel buio fitto, si moltiplicano gli identikit dei possibili rimpiazzi.
L’ultimo che circola ai piani alti del Pdl, dove il panico dà le traveggole, è quello di Paolo Del Debbio.
Berlusconi, dicono personaggi degni di fede, gli ha messo gli occhi addosso.
È professore universitario (di Etica ed economia), dunque colto.
Ma niente affatto noioso, anzi frizzante quanto basta per andare in tivù.
Il suo programma su Rete4, «Quinta colonna», finora è andato sorprendentemente bene trattando temi tipici del berlusconismo, dalle tasse agli sprechi, con collegamenti in piazza stile Santoro.
In via dell’Umiltà c’è chi lo accusa di populismo temendo che Del Debbio diventi popolare, perlomeno nella fascia di pubblico dove andava forte Emilio Fede.
Non è giovane come lo gradirebbe Berlusconi (54 anni), però giovanile e con i riccioli.
Perchè il Cav dovrebbe puntare su di lui? Semplice: le sta tentando tutte.
Sono mesi che fa «casting», cioè seleziona possibili candidati.
A parte certi big i quali di correre per lui non ci pensano nemmeno (Montezemolo, Passera, Della Valle), sotto la sua lente sono passati personaggi che mai ti aspetteresti. Si parlò senza fondamento del giovane «gelataio» di Grom, Guido Martinetti.
Poi ci fu l’infatuazione per il «grillino» Paolo Piffer, giovane monzese invitato per una giornata intera ad Arcore.
Quindi circolò il nome di Luisa Todini, imprenditrice nel campo edilizio.
In maggio si è detto che per disperazione Berlusconi volesse «pescare» il proprio successore in campo avverso, arruolando nientemeno che Renzi, salvo smentire e rammaricarsi con l’interessato.
Infine fu il turno di Luigi Zingales, economista «liberal.
Ugo Magri
(da “la Stampa”)
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