NELLO STATUTO M5S GRILLO AFFERMA CHE ” GLI ELETTI NON HANNO VINCOLO DI MANDATO”, L’OPPOSTO DI QUANTO HA SOSTENUTO DIECI GIORNI FA
DEMOCRAZIA PARTECIPATA? SI’, CON UN CONSIGLIO DIRETTIVO COMPOSTO DA LUI, SUO NIPOTE E IL SUO COMMERCIALISTA… E’ L’ASSEMBLEA ENTRO APRILE COME MAI NON E’ STATA ANCORA FISSATA?
Dal cappello a cilindro di Grillo è spuntato a sorpresa lo statuto dei 5 stelle (pubblicato da l’Huffington Post).
Nell’atto costitutivo dell’ «Associazione Movimento 5 stelle», depositato il 18 dicembre scorso presso il notaio D’Amore di Cogoleto (Genova), si legge che Beppe Grillo è il presidente, suo nipote Enrico Grillo il vicepresidente e segretario è il commercialista Enrico Maria Nadasi.
L’atto costitutivo e lo statuto spiegano che il titolare del simbolo dei cinque stelle e del blog beppegrillo.it è l’ex comico.
L’obiettivo del movimento, si legge, «è la convivenza armoniosa tra gli uomini, attraverso lo sviluppo del talento e delle capacità personali dell’individuo».
I valori fondanti sono «libertà , uguaglianza, dignità , solidarietà , fratellanza e rispetto». Tutti indicati in grassetto.
Ma nel testo, si legge anche che «gli eletti eserciteranno le loro funzioni senza vincolo di mandato».
Proprio quell’articolo 67 della Costituzione che Grillo ha recentemente demolito sul suo blog parlando di «circonvenzione di elettore».
Nello statuto si legge anche che, come tutte le associazioni, anche i 5 stelle hanno un’assemblea, da convocare almeno una volta l’anno entro il mese di aprile, e un consiglio direttivo, composto da Grillo, dal nipote e dal commercialista.
Peccato che nessuno ne sappia nulla.
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