NO VAX FLOP, A ROMA DOVEVANO ESSERE UN MILIONE, SI SONO RIDOTTI A 4.000
A MILANO POCHE CENTINAIA BLOCCATI DALLA POLIZIA, 60 IDENTIFICATI E TUTTI A CASA… QUANDO LO STATO C’E’ I RIVOLUZIONARI DA OPERETTA E GLI UNTORI CRIMINALI VANNO A FARE SHOPPING
Sono circa 4mila, la maggior parte senza mascherina, e intonano i soliti cori contro il governo e le restrizioni legate al coronavirus. È un altro sabato di proteste no green pass quello che ha preso il via a Roma, dove in poche migliaia si sono presentati al sit-in Liberiamo l’Italia al Circo Massimo al grido di “libertà, libertà”, “giù le mani dai bambini” e “la gente come noi non molla mai”.
Durante i controlli che hanno preceduto l’evento, è scattata anche la denuncia per uno dei leader, Nicola Franzoni, che tempo fa aveva ricevuto il foglio di via dalla capital
Tra le bandiere tricolore spicca anche una del Regno delle due Sicilie e uno striscione per Trump. Uno dei manifestanti espone uno stendardo che raffigura la madonna che accarezza un neonato che dorme sul mondo. “L’ho portata per proteggere tutti – dice – sono l’unico non vaccinato in famiglia”.
E sul palco allestito per l’occasione prende la parola anche il medico no vax recentemente sospeso, Mariano Amici, che sfida a distanza il governo: “Visto il numero dei partecipanti qui qualcuno dovrebbe iniziare a preoccuparsi” (sicuramente lui, vita la figura barbina di chi annunciava un milione di persone in piazza)
E ha poi iniziato con una serie di invettive negazioniste e basate su principi non dimostrati: “Ci hanno fatto credere che questa malattia chiamata Covid fosse come la peste ma non è vero. Un teatrino basato su presupposti assolutamente antiscientifici. I numeri sono non reali, il tampone non è strumento attendibile e soprattutto non è strumento diagnostico. Al governo non interessa la salute dei cittadini, ma gli interessa far vedere che ci sono i morti per governare in maniera dittatoriale. Tutti i morti sono contati come Covid”.
Anche i gilet arancioni e l’ex generale Antonio Pappalardo erano presenti alla manifestazione: “Stasera nasce un nuovo movimento che si deve opporre a questo regime – ha detto – Dobbiamo essere uniti perché il nemico è troppo forte. Un leader lo deve scegliere il popolo e non Mattarella. A casa mia questa non è democrazia ma è una volgare dittatura. Ci deve essere un movimento che dica ‘ora dovete andare a casa””.
A Milano, nel primo pomeriggio le forze dell’ordine hanno identificato circa 60 manifestanti. La calma, in piazza Duomo, è tornata dopo tensioni tra i no green pass e le forze dell’ordine. I manifestanti, che si erano dati appuntamento alle 17 in piazza Fontana, hanno ripetutamente cercato di forzare i cordoni di sicurezza e spostarsi in corteo.
Circa 60 sono stati identificati dalla polizia già tra le 16 e le 17. In piazza Duomo, hanno cercato di mescolarsi alla folla per creare scompiglio, muovendosi in maniera disordinata. Le forze dell’ordine hanno bloccato più tentativi degli attivisti di entrare nella piazza che, però, era blindatissima. Momenti di tensioni, urla, spintoni e altri manifestanti fermati e identificati prima che, a poco a poco, la situazione tornasse apparentemente normale.
Durante le fasi più concitate, un manifestante, fermato da un agente in borghese, ha provocato la reazione degli altri no green pass/no vax, con urla e spintoni. In tre sono stati fermati e qualche altro momento di tensione si è registrato al momento dell’identificazione da parte della polizia. Un manifestante bloccato da un agente in borghese ha scatenato reazioni tra gli altri no green pass con spintoni e urla. Secondo quanto si apprende non ci sarebbero stati feriti né contusi. I manifestanti hanno provato anche a fare blocco sedendosi a terra, ma sono stati spostati dalle forze dell’ordine.
“Senza alcun preavviso presentato in Questura, alcuni dimostranti no green pass sono confluiti in piazza Duomo e in piazza Fontana; la Polizia di Stato ne ha identificati 60 invitandoli ad abbandonare piazza Duomo. Il tentativo di fare un corteo è al momento loro impedito” spiega la Questura milanese.
(da agenzie)
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