NOMINE: AI CARABINIERI IN ASCESA IL NOME DI COPPOLA, PER I SERVIZI CI PENSERA’ IL PROSSIMO GOVERNO
PER IL VERTICE DELL’ARMA SI PROFILA UNA SCELTA ISTITUZIONALE
I ministri sono stati convocati per le 17 venerdì. Sul tavolo, a Palazzo Chigi ci sono le nomine del nuovo presidente della Consob e dei Comandanti di Esercito e Carabinieri.
Per il vertice dell’Arma si profila una scelta “istituzionale”, che è la più gettonata della vigilia (anche se la prudenza è d’obbligo): quella dell’attuale vice comandante generale Vincenzo Coppola diventato numero due dell’Arma da pochi mesi (marzo 2017), quasi in affiancamento al Comandante del Sette , quando sostituì su decreto del Consiglio dei ministri presieduto da Gentiloni, a cento giorni dalla nomina, Antonio Ricciardi, ora comandante generale del Nucleo tutela forestale, ambientale e agroalimentare dei carabinieri.
Proprio per il suo recente inserimento al vertice di Amato, è considerato uomo di garanzia, anche nel prossimo periodo di transizione politica, con lo scioglimento delle Camere e le elezioni alle porte.
Coppola proveniva dal comando interregionale carabinieri “Pastrengo” di Milano, dove è attualmente il generale di corpo d’armata Riccardo Amato, un altro papabile, molto ben visto al Nord e si vocifera anche dalla Lega.
Un altro nome che era corso nei giorni scorsi era quello del comandante del Comandante interregionale Podgora (Roma), vicino all’ex Comandante generale Gallitelli e “portato” da Berlusconi.
Ma la vera partita si è giocata tra Coppola e Amato (sostenuto, si dice, dal Capo di Stato maggiore della Difesa Claudio Graziano e dal ministro Pinotti, Pd).
Ma su Coppola si sarebbe saldato un asse di ferro tra il premier Gentiloni e il ministro dell’Interno, Marco Minniti, da cui il Comandante generale dei Carabinieri, dipende funzionalmente anche se non gerarchicamente, a motivo dei compiti di polizia e sicurezza.
Sull’attuale vicecomandante ci sarebbe anche un gradimento del Quirinale, che tuttavia non entra in campo nel caso di una nomina del genere, che spetta al governo e al presidente del Consiglio.
Coppola può inoltre vantare un eccellente standing internazionale, visto che è forse il carabiniere più conosciuto all’estero (è stato comandante di missioni ad esempio in Kossovo).
Amato in ogni caso era il più giovane della rosa. Non ci sarò invece nessun cambiamento ai vertici dei servizi segreti, il cui eventuale rinnovo sarà appannaggio del futuro governo, essendo i capi di AISE, AISI e DIS, fiduciari del capo dell’esecutivo, e in qualche modo soggetti al sistema dello spoil system.
(da “Huffingtonpost”)
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