OK ALLA MANOVRA IN SENATO: RENZI CHIUDE CON 4 VOTI IN PIÙ DELLA PRIMA FIDUCIA, ALLE 19 LE DIMISSIONI
QUANDO SI INSEDIO’ OTTENNE 169 VOTI, OGGI 173… LA CONSULTA RESPINGE LE ACCUSE SULL’ITALICUM
L’aula del Senato ha approvato la fiducia chiesta dal governo sull’articolo 1 del ddl di bilancio che contiene la manovra 2017 e triennale.
I voti a favore sono stati 173 e 108 i contrari.
Il testo è stato approvato senza modifiche rispetto a quello che ha ricevuto il sì della camera in prima lettura.
Il governo Renzi ottiene più voti (173 a 169) rispetto al suo insediamento il 24 febbraio del 2014.
La Commissione ha espresso un “sentimento di rammarico che ha unito tutti i gruppi” per la mancata lettura congiunta della legge di Bilancio. Tonino ha quindi riferito le “polemiche e critiche dell’opposizione” nonchè la “presa d’atto della presentazione di 1.000 emendamenti circa da parte dei gruppi, in particolare dell’opposizione e di un certo numero di ordini del giorno”.
E’ stato convenuto – ha detto ancora – che non avrebbe avuto senso impegnare su questo o quel tema il governo dimissionario e quindi la Commissione ha deciso di accogliere gli ordini del giorno come raccomandazione al futuro governo. Vista impossibilità di procedere al voto degli emendamenti è stato deciso di concludere senza il mandato al relatore.
LA CONSULTA PRECISA
La scelta di una data anteriore rispetto a quella fissata del 24 gennaio per la trattazione delle questioni relative alla legge elettorale “avrebbe privato le parti dei termini dei quali dispongono per legge, allo scopo di costituirsi in giudizio e presentare memorie”. Lo sottolinea la Corte Costituzionale che rileva come la Consulta “opera secondo le regole degli organi giurisdizionali”.
IN DIREZIONE RENZI PARLERA’ MA SENZA REPLICHE
Dopo il voto al Senato, i riflettori si spostano sulla sede del Pd al largo del Nazareno dove, alle 17,30, si riunirà la direzione del Pd
Potrebbe aprirsi e chiudersi con le comunicazioni di Matteo Renzi, la riunione della direzione del Partito democratico convocata per oggi pomeriggio.
L’ipotesi confermata da fonti del Nazareno è infatti che il segretario prenda la parola all’inizio della riunione, spiegando le sue intenzioni e sottolineando il ruolo in questa fase del presidente della Repubblica.
Il dibattito interno al partito sull’analisi del voto e gli scenari per il governo verrebbe invece rinviato a un secondo momento.
RENZI FA DI TESTA SUA: ALLE 19 SI DIMETTE, SCHIAFFO A MATTARELLA
Il post di Renzi
“La legge di Bilancio 2017 è stata approvata anche dal Senato. Credo sia un’ottima legge e vi invito a vedere le slide che abbiamo preparato un mese fa all’atto dell’approvazione in Consiglio dei Ministri. Stasera alle 19 sarò al Quirinale per formalizzare le dimissioni da Presidente del Consiglio dei Ministri. ”
(da agenzie)
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