PREDAPPIO, APERTA DAL FABBRO LA CRIPTA MUSSOLINI: CONTINUA LA SQUALLIDA FAIDA TRA GLI EREDI PER UNA QUESTIONE DI SOLDI
LE PRONIPOTI HANNO TROVATO LA SERRATURA CAMBIATA E HANNO CHIAMATO I CARABINIERI… IN BALLO IL BUSINESS DEI NOSTALGICI
La cripta Mussolini al cimitero di Predappio (Forlì-Cesena) è e rimane aperta per tutta l’odierna giornata. A visitarla, al momento, alcune decine di persone, fra le quali due comitive organizzate arrivate da fuori Romagna. A gestire l’accesso alla tomba un servizio d’ordine fatto da volontari.
E’ questo l’ulteriore passo del crescente contrasto che divide gli eredi del Duce.
Dopo la lettera, firmata genericamente ‘famiglia Mussolini’ che sconfessava la riapertura annunciata dalle pronipoti, Vittoria e Orsola Mussolini, sostenendo che la riapertura sarebbe avvenuta successivamente, in estate, le due donne sono arrivate ieri a Predappio, scoprendo che era stata sostituita la serratura della porta d’accesso alla cripta.
Le pronipoti hanno quindi chiamato i carabinieri, hanno presentato denuncia per la sostituzione, che ritengono illegittima, della serratura, e un fabbro che ha provveduto a ripristinare l’accesso alla cripta.
Si formalizza in questo modo un forte contrasto fra i discendenti Mussolini, con una eventuale non facile risoluzione a chi fra di loro spetti la preminenza decisionale sulla gestione del luogo. Sulla questione pende anche l’evidente volontà di parte dei famigliari di arrivare, magari tramite un’apposita fondazione, a un accordo con l’amministrazione comunale sulla gestione degli accessi, della sicurezza, dei costi di mantenimento della struttura e, eventualmente, sulla ricaduta economica provocata a Predappio e dintorni dalla presenza dei visitatori.
(da agenzie)
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