PRESTIGIACOMO: “PURTROPPO BERLUSCONI NON E’ INTELLIGENTE”
AL TELEFONO CON BISIGNANI IL MINISTRO AFFERMA: “MA CHE GOVERNO DI 20 MINISTRI, QUATTRO COMANDANO E GLI ALTRI SONO DI CONTORNO”
Povera ministra Prestigiacomo che si sente sottovalutata, quasi un soprammobile.
Si sfoga con l’amico Luigi Bisignani: «O io ora sono in condizione di essere lì e di fare delle cose e di avere la mia quota di visibilità perchè faccio delle cose, oppure che ci sto a fare? Il gioco è non un governo di venti ministri, ma di quattro ministri che comandano e gli altri fanno il contorno. Io sono considerata il contorno…».
Sembra asciugarsi le lacrime, prendere fiato e poi riprendere lo sfogo, Stefania Prestigiacomo: «E’ che non mi amano, no purtroppo ci troviamo tutti in un centro destra e sono tutti referenti di Berlusconi, stanno tutti per Berlusconi… per esempio, lui si incazzerà domani perchè gli ho stoppato l’apertura della discarica di Serre… Lui non sa niente di quello che faccio io, lui non sa niente, lui domani fa, sarà a noi il problema di competere con Berlusconi».
Quanto è crudele la microspia.
Che registra i sospiri, i fruscii, i pensieri profondi.
Quello che pensa il ministro Prestigiacomo del presidente del Consiglio è disarmante: «(Denis Verdini, ndr) gli consiglia di non occuparsi (inc.) però BERLUSCONI deve essere intelligente e purtroppo non lo è..».
Ecco, quello che angoscia il responsabile del ministero dell’Ambiente è l’emergenza rifiuti in Campania, la vicenda dei termovalorizzatori.
Ne parla con il suo amico Bisignani e sembra fare riferimento alla ministra salernitana, Mara Carfagna.
«Allora, siccome lei fino a quando non si fottono a Berlusconi (inc) elezioni Cosentino deve fare cioè Cosentino deve farlo questo passo indietro….».
Considerazioni premonitrici, quelle del ministro a proposito della gestione dei rifiuti: «L’unica cosa che non si può fare è fare girare i rifiuti per le Regioni, lì si che metti in moto la criminalità organizzata cioè è una cosa enorme allora questo decreto non lo può gestire Berlusconi, lui è dannifero in queste cose».
Ecco la gelosia tra donne è un giudizio cattivo: «Lui (Berlusconi, ndr) dà ragione a Mara (Carfagna, ndr) su tutto e lui gli dice e a Salerno quindi lì bisogna già che lei ci vada con una soluzione che non fa danni, poi la perdonerà sul piano personale».
Che incubo Michele Santoro. Per Silvio Berlusconi e per tutti. Persino per Stefania Prestigiacomo.
Michele Santoro ha mandato a quel paese in diretta il direttore generale della Rai, Mauro Masi. Luigi Bisignani chiede alla ministra: «Verrà licenziato. In qualsiasi azienda al mondo uno che manda affanculo il suo direttore generale viene cacciato».
Risponde il ministro: «E’ una ulteriore prova dell’incapacità di questa maggioranza, di questo governo, di gestire ogni cosa. No, non è opportuno cacciarlo. Ma tu lo vuoi fare, no?». Risponde Bisignani: «Se non lo fai adesso non lo fai più, cioè un destro così non ti verrà mai più nella vita».
Poi, Stefania Prestigiacomo si apre, confessa le sue inquietudini e paure: «Ho fatto un sogno, un tetto di un palazzo non finito… io sono una normale».
Bisignani: «Vabbè perchè io non sono normale?».
Prestigiacomo: «Sì, ma capito… la Santanchè… tutte… le trame, ste cose, io sono una trasparente, queste cose mi mettono anche un po’ paura…».
Guido Ruotolo
(da “La Stampa“)
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