PRIMARIE PD E SEL: NELLA PRIMA GIORNATA BENE LA BINDI, SCONFITTO IL RENZIANO GORI
IERI HANNO VOTATO 400.000 ELETTORI: BENE I 30-40ENNI E LE DONNE… SPICCANO I SUCCESSI DELL’EX MINISTRO DAMIANO, DI PIPPO CIVATI E DI BARBARA POLLASTRINI
L’obiettivo raggiungibile – dicono in casa Pd – è quota un milione.
Ieri, nelle nove regioni in cui si è votato, sono andati alle urne per le primarie 400 mila elettori (su una base elettorale di un milione di persone che hanno preso parte al ballottaggio del due dicembre).
“Sarebbe un ottimo risultato – dice il segretario Pierluigi Bersani – dai dati che stanno arrivando vedo delle cose francamente impressionanti: di questo passo arriveremo sicuramente a un milione di partecipanti e questo la dice lunga sulla volontà di militanti ed elettori di partecipare”.
Oggi seggi aperti fino alle 21 in Veneto, Trentino, Friuli, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna (per Sel fino alle 20).
Ma dalle urne di ieri arrivano già i primi importanti verdetti.
Rosy Bindi ha superato lo scoglio delle primarie in provincia di Reggio Calabria (insieme al consigliere regionale Demetrio Battaglia).
Battuta d’arresto invece per il renziano Giorgio Gori a Bergamo. Non ce l’ha fatta a vincere le primarie per la scelta dei parlamentari del Pd.
Nella circoscrizione di Bergamo, infatti, dove si era candidato, è arrivato solo quarto, con il 12 per cento delle preferenze (prima Elena Carnevali, capogruppo del Pd in Comune con il 31,18% dei voti. Secondo si è classificato il deputato Giovanni Sanga con il 20,47%).
Alla fine, con un tweet, ha ringraziato chi lo ha sostenuto.
Questo mentre il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, va alle urne oggi in Toscana: “Vado a votare alle primarie parlamentari Pd e faccio un grande in bocca al lupo a tutti i candidati che si sono messi in gioco”, ha scritto su twitter.
A sorpresa, infine, Massimo Mucchetti, vicedirettore del Corriere della Sera ha accettato la proposta di Bersani di candidarsi nelle liste del Pd.
Dalla Lombardia – dove hanno votato in 100 mila – arriva un altro segnale significativo. Sono i trenta-quarantenni a vincere: oltre a Veronica Tentori, ventisettenne che ha vinto a Lecco, appaiono ai primi posti nelle rispettive province Pippo Civati, (37 anni) a Monza, Alan Ferrari (37) a Pavia e Chiara Braga (33) a Como.
E’ Barbara Pollastrini la candidata più votata a Milano e provincia.
L’ex ministro ha avuto 4527 voti. E’ una donna anche la seconda nella lista ed è Lia Quartapelle con 4344 voti.
Più bassi i consensi raccolti dai candidati uomini: Matteo Mauri ha avuto 3921 voti, Franco Mirabelli 3747, Emanuele Fiano 3739, Francesco Laforgia 3694.
In Piemonte ha votato il 26 per cento degli elettori rispetto al due dicembre: è l’ex ministro del lavoro Cesare Damiano il più votato a Torino e provincia alle primarie del Pd.
Damiano ha raccolto 5.998 preferenze e si è collocato davanti al segretario provinciale del partito, Paola Bragantini, che ne ha totalizzate 4.226.
Spicca l’affermazione della giovane Francesca Bonomo, 28 anni, candidata proposta dai Giovani Democratici, che con i suoi 3.829 voti ha superato figure di spicco come parlamentari uscenti e amministratori di lungo corso.
In Liguria è un testa a testa serrato tra Lorenzo Basso, il segretario regionale e Mario Tullo, deputato.
Alle loro spalle la prima delle donne è la senatrice Roberta Pinotti. A Imperia promoss a sorpresa Donatella Albano, ex consigliere comunale a Bordighera, che denunciò le infiltrazioni della criminalità organizzata in Comune (l’amministrazione è stata sciolta nel marzo 2011).
La paladina della lotta ai clan ha superato il favorito Leandro Faraldi, segretario provinciale.
Anche in Campania – come in Lombardia – sono andati alle urne in 100mila.
A Napoli boom del consigliere regionale Antonio Amato, dell’ex sindaco di Portici Enzo Cuomo e del deputato uscente Salvatore Piccolo.
Tra le donne in testa Valeria Valente e Assunta Tartaglione, responsabili regionale e provinciale del movimento femminile del Pd.
Nel salernitano il deputato uscente Fulvio Bonavitacola, ritenuto vicino al sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, è il vincitore delle primarie.
Ha ottenuto 8.756 voti. In provincia di Benevento, dove hanno votato in 15.120 persone, netta affermazione del capogruppo in Consiglio regionale, Umberto Del Basso De Caro, che ottiene oltre 12mila preferenze pari al 46% dei voti.
In Umbria, hanno vinto l’attuale deputato Gianpiero Bocci (in provincia di Perugia) e l’assessore regionale Gianluca Rossi (a Terni).
In Molise l’ex parlamentare Roberto Ruta si afferma a Campobasso, mentre a Isernia vince il segretario regionale del Pd, Danilo Leva.
(da “La Repubblica“)
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