PSICODRAMMA: RENZI RESTA SOLO COI SUOI COMMISSARI, SE NE VANNO ANCHE FORZA ITALIA, SEL E CINQUESTELLE
“LASCIAMO CHE IL PD DELLE PURGHE SE LO APPROVI DA SOLO”
Dopo il Movimento 5 Stelle, anche Forza Italia e Sinistra Ecologia e Libertà annunciano l’Aventino sull’Italicum.
In Commissione Affari costituzionali “dichiareremo l’inaccettabilità della posizione del Partito democratico, che evidentemente vuole eliminare qualsiasi dibattito in qualsiasi senso — ha detto Renato Brunetta a Montecitorio — quindi di fronte a questo loro atteggiamento noi lasceremo al Pd tutta la responsabilità di approvarsi in Commissione l’Italicum blindato, a disonore del Partito democratico stesso”, ha spiegato ancora il capogruppo azzurro alla Camera, che ha confermato ai cronisti che Forza Italia abbandonerà i lavori della commissione.
“Non siamo abituati alle farse, è un fatto senza precedenti, è evidente che Renzi tratta la commissione come una sezione del Pd”, sottolinea da parte sua il capogruppo Sel Arturo Scotto.
Alla base della decisione di FI e Sel la sostituzione di dieci membri del Pd in Commissione decisa dai vertici del partito.
Scelta Civica, che lunedì aveva fatto capire che avrebbe disertato i lavori, ci ripensa: resterà in commissione e “difenderà gli emendamenti” presentati all’Italicum, sottolineano fonti parlamentari di Sc osservando come “la legge elettorale sia migliorabile ma non invotabile” soprattutto per una forza di maggioranza quale è Scelta Civica.
Sulla legge elettorale la minoranza ha deciso per la linea dura e Matteo Renzi è andato allo scontro: dieci deputati della minoranza dem in commissione Affari Costituzionali sono stati “tutti sostituiti” dall’ufficio di presidenza del gruppo, che si è riunito in serata.
Si tratta, sottolineavano in serata fonti Pd, di una sostituzione ‘ad hoc’ e non definitiva, valida quindi solo per l’esame dell’Italicum e in linea con quanto deciso nell’assemblea dei deputati Pd. Ad essere sostituiti sono Pier Luigi Bersani, Gianni Cuperlo, Rosy Bindi, Andrea Giorgis, Enzo Lattuca, Alfredo D’Attorre, Barbara Pollastrini, Marilena Fabbri, Roberta Agostini e Marco Meloni mentre i nomi dei deputati che subentreranno saranno resi noti prima dell’inizio delle votazioni sugli emendamenti, previsto per il pomeriggio dalle 14.30.
“E’ un episodio che credo abbia pochi precedenti nella cronaca parlamentare — ha detto questa mattina Gianni Cuperlo, esponente della minoranza sostituito — è successo in passato che un singolo parlamentare sia stato sostituito in commissione, ma qua siamo di fronte a una sostituzione di massa. E’ un precedente che forse dovrebbe fare riflettere”.
(da “il Fatto Quotidiano”)
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